Anche il colosso francese Danone si schiera contro la nuova versione di Nutriscore, meno tollerante verso zucchero e sale. Buona notizia per l’Italia, da sempre contraria allo strumento che penalizza olio d’oliva e parmigiano
Dopo i biscotti Bjorg e le fette biscottate Krisprolls, anche gli yogurt Actimel, Danonino, Danone, Activia e il latte Alpro non avranno più il logo Nutriscore sulla confezione. Il colosso Danone, infatti, ha deciso di eliminare l’indicatore nutrizionale che adotta i colori del semaforo dalle bevande a base di latte e vegetali. Il motivo? La nuova versione del Nutriscore adotterà un metodo di calcolo più severo di quello attuale, meno tollerante verso zucchero e sale, più esigente in termini di fibre e proteine, con la conseguenza che molti di questi prodotti, che fino ad oggi venivano premiati (troppo premiati secondo gli scienziati che hanno elaborato il nuovo calcolo), subiranno un peggioramento del punteggio e verranno declassati da A-B a D-E.
Una decisione che evidenza chiaramente un controsenso da parte della multinazionale che è stata tra i primi sostenitori di Nutriscore, fin dalla sua creazione che risale al 2017. Oggi, che l’indicatore è diventato più severo verso i suoi prodotti, si schiera tra gli oppositori e invia una lettera alle autorità sanitarie annunciando che eliminerà il logo da 5 dei suoi alimenti di punta.
La presa di posizione di Danone arriva dopo quella di Bjorg e Pagen che già a fine 2023 hanno deciso di rimuovere l’indicatore dalle confezioni dei biscotti e delle fette biscottate Krisprolls, che sarebbero stati declassati a una D.
Una parte dell’industria alimentare ha quindi deciso di boicottare uno strumento che è andato bene fino a ché è stato favorevole ai propri prodotti, e lo fa in un momento cruciale in cui l’Unione Europea sta per decidere quale indicatore nutrizionale adottare per tutti i prodotti alimentari venduti nel territorio comunitario. Fin’ora il Nutriscore sembrava il favorito, ma adesso sicuramente verrà ostacolato e questa per il nostro Paese non può che essere una buona notizia. Ricordiamo, infatti, che l’Italia fin dall’inizio si è schierata contro il NutriScore considerandolo troppo limitato e penalizzante per molti dei prodotti di punta del nostro patrimonio a cominciare dall’olio d’oliva e dal parmigiano reggiano.
Il nuovo algoritmo del Nutriscore è già stato adottato da Germania, Belgio, Svizzera e Paesi Bassi, mentre in Francia sarebbe dovuto partire già da gennaio 2024, ma la pubblicazione del decreto che lo introduce si fa attendere ed è stata rinviata a data da destinarsi. Nel frattempo, il Nutriscore 2.0 è consultabile sulla App QuelProduit, pubblicata dall’associazione dei consumatori Que Choisir… incluso per i prodotti Danone! L’associazione critica l’argomentazione pseudo-nutrizionale di Danone, sottolineando che alcune delle sue bevande a base di latte contengono la stessa quantità di zuccheri semplici delle soda: “È chiaramente il rifiuto di mostrare la bassa qualità nutrizionale di questi prodotti che ha motivato l’abbandono del Nutriscore“.