Dieta, i consigli dei gastroenterologi per evitare i mal di pancia in vacanza

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Le ferie per molti sono la scusa per un via libera a tavola. Niente regole all’insegna del piacere. Ma così si va incontro a problemi intestinali. L’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri spiega come evitare i mal di pancia evitando alcuni eccessi

Le ferie per molti sono la scusa per un via libera a tavola. Niente regole all’insegna del piacere. Ma così si va incontro a problemi intestinali. L’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri (Aigo) spiega come evitare i mal di pancia evitando alcuni eccessi

Come evitare diarrea, virus e batteri

“L’introduzione di cibi non abituali può indurre una profonda variazione del microbiota – spiega Gloria Mumolo, gastroenterologa presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana e membro dell’Aigo -. Alimenti ricchi di substrati fermentabili e non assorbibili (FODMAPS) come ad esempio pizza, pane e latticini freschi, soprattutto se consumati in abbondanza, così come le bevande gasate, aumentano il meteorismo”. Anche la riduzione di fibre può indurre o aggravare la stipsi, “mentre la diarrea, oltre che da batteri e virus, può essere causata da molteplici fattori, tra cui le drastiche variazioni di temperatura tra un ambiente esterno molto caldo e ambienti interni climatizzati, non ultima l’assunzione di bevande molto fredde”.

Il ruolo dei cibi acidi

Alla cattiva digestione, che spesso affligge i vacanzieri, scrive l’Ansa che riporta la notizia, spesso “conseguenza di pasti particolarmente abbondanti e grassi, soprattutto se consumati in fretta”, può aggiugnersi anche il reflusso “che rischia di essere indotto da un eccesso di alimenti come cioccolato, menta, cibi acidi (pomodori, agrumi, aceto), piccanti o speziati, cibi grassi e caffè”.

Le abitudini sane da mantenere

Per non incorrere in questi errori, i gastroenterologi consigliano di rispettare l’orario abituale del pasto per mantenere stabili i valori glicemici; evitare il carico di carboidrati e di saltare il pasto in previsione di un successivo pasto abbondante. In caso di pranzo al buffet, di solito pieno di una varietà di alimenti elaborati e/o processati, limitare la quantità e il numero dei cibi prelevati; evitare o almeno limitare l’assunzione di alcolici ed alterazioni eccessive del ritmo sonno veglia che aumenta lo stress dell’organismo e riduce il controllo glicemico; è inoltre accertato che le ore di veglia forzata favoriscono il consumo di cibi ricchi di grassi e zuccheri (il cosiddetto mindless eating). Il monitoraggio regolare del peso corporeo rimane una strategia preventiva per l’aumento di peso non controllato.