Ryanair ne inventa un’altra: il business del bagagli sul biglietto “famiglia”

RYANAIR

La storia di una nostra lettrice che acquista un volo per la Grecia con Ryanair e scopre che per l’andata non si può pagare il supplemento per un solo trolley: o tutti o nessuno. Al momento di scegliere il volo di ritorno, poi, la seconda sorpresa: il supplemento trolley passa da 20 euro a persona a 120. E non c’è modo di rinunciarci

 

Caro Salvagente,

ti espongo quanto ci è successo in una prenotazione per un volo per la Grecia per la mia famiglia. Una volta scelta la tariffa di andata, per me e i miei cari, abbiamo provato ad aggiungere (e pagare) un trolley. E qui la prima sorpresa: o ne acquistavamo 4 (20 euro circa cadauno) o nulla, senza possibilità di altra scelta.

Le sorprese, però non sono finite qui: per il volo di ritorno lo stesso bagaglio lievitava a 120 euro cadauno e in questo caso non c’era neppure più una scelta (neppure volendo regalarlo e volare senza). In questo caso si poteva solo acquistarne 4, quanti i viaggiatori della mia famiglia.

Romilda De Santis

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Cara Romilda,

la Grecia, si sa, ha una grande storia e, forse, proprio per tali motivi Ryanair pensa che i passeggeri che vi si vogliono recare debbano munirsi di un irrinunciabile bagaglio culturale. È questa l’ultima invenzione creativa della compagnia per tentare di aumentare, di fatto, il costo del prezzo dei biglietti perché, diciamolo apertamente, di questo si tratta. E sorge il più che fondato sospetto che l’acquisizione dell’irrinunciabile bagaglio culturale si estenda anche ai voli verso altre destinazioni, che magari non hanno la prestigiosa storia della Grecia.

Dimentica la compagnia che è il passeggero che sceglie i servizi che vuole acquistare e non si possono obbligare tutti i passeggeri di un’unica prenotazione ad acquistare il bagaglio. Si tratta di un’imposizione non solo irragionevole ma anche illegittima sottodiversi profili.

Ci chiediamo: per quale motivo accade ciò? Forse perché in tal modo viene scoraggiata l’unica prenotazione per più persone e i passeggeri sono costretti a non proseguire nel processo e magari passare a singole prenotazioni nelle quali chi dovesse scegliere di non acquistare il bagaglio potrebbe operare liberamente tale scelta? Ma così il passeggero viene consegnato inesorabilmente nelle mani dell’algoritmo, che per Ryanair è come il mostro di Loch Ness, non esiste, e che invece resta sempre un grande fratello in agguato. A questo punto il prezzo del volo che nell’unica prenotazione per più persone aveva un determinato costo, nella successiva prenotazione, con la scomposizione in più acquisti, anche a prescindere dall’algoritmo, lieviterà in maniera significativa se non abnorme. Cattivi pensieri di cattivi difensori dei passeggeri sarà l’obiezione, ma se ci chiediamo quale altra motivazione possa sottendere una tale irragionevole pratica commerciale non riusciamo a scorgerne alcuna se non quella di un aggravio dei costi ingiustificato ed imposto.

Ma se si tratta di una pratica legittima perché di essa non vi è traccia nelle condizioni generali di contratto che ogni passeggero può consultare prima di acquistare un biglietto? Ryanair si guarda bene dal “normare” tale modalità di vendita affidandola all’anonimo procedimento di acquisto nel quale pensa e spera che tutto passi in silenzio e con la rassegnazione del passeggero.

Infine la ciliegina sui costi dell’acquisto dei bagagli per il volo di ritorno, non solo per tutti i passeggeri ma anche costi esagerati. Nessun commento, si, meglio nessun commento.

Possiamo certamente ritenere di trovarci di fronte a pratiche commerciali scorrette ai sensi del Codice del Consumo sia sotto l’aspetto dell’ingannevolezza che dell’aggressività sanzionabili dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ma anche ad una ipotesi di responsabilità precontrattuale visto che le parti, nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto, devono comportarsi secondo buona fede.

In fondo se torniamo a pensare alla Grecia ci rendiamo conto che prenotare con Ryanair è come addentrarsi in uno dei tanti arcipelaghi dove alla suggestiva visione si accompagna il muoversi in una realtà fortemente frastagliata e piena di insidie nella quale bisogna prestare la massima attenzione.