Consumatori francesi contro Stellantis sullo scandalo dei richiami Citroën

Citroën airbag

L’UFC-Que Choisir, la principale associazione dei consumatori in Francia, ha emesso una diffida formale contro il gruppo automobilistico Stellantis, per l’immobilizzazione forzata delle auto Citroën e l’assenza di soluzioni alternative concrete offerte.

La presidente dell’UFC-Que Choisir, in una lettera aperta indirizzata al direttore generale di Stellantis, Thierry Koskas, e con copia inviata al CEO Carlos Tavares, ha evidenziato le gravi carenze nella gestione della campagna di richiamo “Stop Drive” relativa agli airbag difettosi Takata installati nei modelli C3 e DS3.

Le richieste dell’UFC-Que Choisir

L’UFC-Que Choisir ha formulato precise richieste a Stellantis, esigendo misure concrete e immediate per mitigare l’impatto dell’immobilizzazione dei veicoli. Tra queste:

  1. Fornitura di soluzioni di sostituzione: inclusa la disponibilità di veicoli di cortesia o a noleggio per i proprietari dei veicoli interessati.
  2. Riparazioni rapide: assicurare che i veicoli vengano riparati entro un massimo di tre mesi, inviando i codici necessari per la sostituzione gratuita degli airbag difettosi.

Le criticità della campagna di richiamo

Dallo scorso maggio proseguono le cronache di consumatori in tutto il mondo (non esclusa l’Italia)  sono esasperati dalla gestione della procedura di richiamo. Molti proprietari dei veicoli segnalano difficoltà nell’ottenere un appuntamento per la sostituzione degli airbag e nella ricezione di un veicolo di cortesia adeguato.

La campagna “Stop Drive” di Stellantis, che impone ai proprietari di cessare immediatamente l’uso dei veicoli per prevenire rischi di gravi lesioni o morte, è stata giudicata tardiva e insufficiente dall’UFC-Que Choisir e non solo.

Una situazione critica e persistente

La gestione inadeguata della campagna ha costretto molti consumatori a continuare a utilizzare i loro veicoli difettosi, pur consapevoli dei rischi, a causa dell’assenza di alternative di mobilità. Questo ha aggravato il disagio e l’ansia tra i consumatori, circa 200.000 dei quali, solo in Francia, non hanno ricevuto alcun veicolo di sostituzione.

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Un problema noto da tempo

L’UFC-Que Choisir ha ricordato che il problema degli airbag Takata è noto da anni come ha confermato un articolo di Le Monde. Già nel 2015, la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) degli Stati Uniti aveva reso pubblico lo scandalo, che ha portato al più grande richiamo di veicoli nella storia. Nonostante ciò, Stellantis ha continuato a vendere veicoli equipaggiati con questi airbag fino al 2019.

La mancanza di interventi tempestivi

Anche dopo i primi incidenti mortali avvenuti nel 2019, Stellantis non ha intrapreso immediatamente misure significative per informare e proteggere i consumatori. Solo nel maggio 2024, dopo un ulteriore incidente mortale, Stellantis ha emesso l’ordine di “Stop Drive”.

Le richieste finali dell’UFC-Que Choisir

L’UFC-Que Choisir ha chiesto a Stellantis di adottare entro un mese le seguenti misure:

  1. Veicoli di cortesia: Fornire veicoli di cortesia o coprire i costi di noleggio per tutti i consumatori colpiti.
  2. Copertura dei costi: Prendersi carico dei costi di traino, assicurazione, e spese di parcheggio durante l’immobilizzazione del veicolo.
  3. Riparazioni tempestive: Garantire la riparazione dei veicoli entro tre mesi dall’emissione della lettera.

In assenza di una risposta soddisfacente entro il termine stabilito, l’UFC-Que Choisir ha annunciato che intraprenderà tutte le azioni legali necessarie per tutelare i diritti dei consumatori e l’interesse collettivo.

Fonte: Lettera aperta dell’UFC-Que Choisir, 25 giugno 2024