pubbliredazionale a cura di Barilla
Lo scorso anno, Barilla ha donato oltre 3 milioni di euro e più di 3.200 tonnellate di prodotto per favorire l’accesso al cibo, valorizzare l’inclusione sociale, supportare lo sviluppo e il benessere dei territori lanciando un messaggio di responsabilità nella gestione delle risorse alimentari.
È un impegno continuo quello che Barilla mette nel valorizzare l’accesso al cibo e sensibilizzare sul problema delle eccedenze alimentari. Non parole, ma fatti. Lo scorso anno, il Gruppo di Parma ha donato oltre 3 milioni di euro e più di 3.200 tonnellate di prodotto per favorire l’accesso al cibo a un numero crescente di persone, valorizzare l’inclusione sociale, supportare lo sviluppo e il benessere dei territori lanciando un messaggio di responsabilità nella gestione delle risorse alimentari.
In Italia, infatti, lo spreco alimentare è un problema sempre in crescita: solo quello nelle case raggiunge un valore di quasi 7,5 miliardi di euro (13 mld quello complessivo). In un anno si è passati da 75 grammi di cibo gettati ogni giorno a testa a quasi 81 grammi. Più di mezzo chilo di cibo sprecato in una settimana.
Rispetto al 2023, lo spreco alimentare nelle case degli italiani è aumentato dell’8%, per un costo annuo a famiglia di 290 euro. A rilevarlo è il rapporto “Il caso Italia” dell’Osservatorio Waste Watcher International 2024.
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In questo contesto, il contributo di Barilla parte dall’impegno per filiere sempre più sostenibili. Tre delle sue filiere (pasta, salsa di pomodoro e pani morbidi) sono state analizzate in collaborazione con Last Minute Market, spinoff dell’Università di Bologna, con l’obiettivo di monitorare le perdite e gli sprechi alimentari lungo le catene del valore e individuare le cause e le misure per ridurli. I risultati sono stati soddisfacenti: le tre filiere sono state considerate un buon esempio di economia circolare, in cui le perdite e gli sprechi alimentari misurati sono molto limitati (la maggior parte avviene durante la fase di consumo). Lo stesso vale per gli imballaggi: il packaging dei prodotti Barilla, resistente, durevole e 100% riciclabile, mantiene il gusto, la qualità e la sicurezza del prodotto, rappresentando un’azione concreta per la lotta allo spreco degli alimenti.
In questo contesto si inserisce anche la collaborazione di Barilla con Banco Alimentare, che con le sue 7.600 strutture caritative convenzionate sensibilizza le persone sul valore del cibo, l’importanza della condivisione e il problema dello spreco alimentare. Barilla è da sempre un partner strategico per la quantità e la varietà dei prodotti donati ed è infatti il primo donatore delle eccedenze di cibo in termini quantitativi. La sensibilità delle persone in Barilla, insieme alla rete Banco Alimentare a sostegno di chi è più fragile, rappresenta un elemento fondamentale per donare al prossimo felicità e gioia, soprattutto nei momenti di difficoltà. Vanno in questa direzione anche le iniziative dei brand del Gruppo, come quella che ha visto Mulino Bianco e Banco Alimentare in una giornata di volontariato d’impresa che ha coinvolto 160 persone Barilla, in 10 diverse regioni italiane, nella preparazione di pacchi alimentari destinati alle famiglie più bisognose, per un totale di circa 16 tonnellate di prodotti donati.