L’invenzione, brevettata dall’Università di Bologna, consiste in film contenenti diverse tipologie di estratti naturali incapsulati che, al momento dell’applicazione, vengono idratati e si trasformano in gel. Questo permette di limitare l’uso di sostanze conservanti e antiossidanti
Addio ad antiossidanti e conservanti nei cosmetici. È la promessa di una nuova tipologia di prodotti, brevettata dal Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna, che si presenta sotto forma di film pronto per essere trasformato in gel al momento dell’applicazione. L’innovazione prende il nome di Film Cosmetici Sostenibili e consiste in film a base di polimeri naturali contenenti diverse tipologie di estratti naturali incapsulati. Al momento dell’applicazione, i film vengono idratati e si trasformano in gel. Gli utilizzi possibili sono molteplici, ad esempio per prodotti antinvecchiamento, antiacne, con azione idratante o funzione protettiva.
“Le sostanze bioattive naturali degli estratti sono ben note, ma sono spesso facilmente ossidabili e quindi instabili: per questo motivo, nelle formulazioni cosmetiche è richiesta l’aggiunta di sostanze antiossidanti. Lo sviluppo dei Film Cosmetici Sostenibili permette di superare questi limiti degli estratti naturali” spiegano la professoressa Teresa Cerchiara e la dottoressa Valentina Sallustio che hanno lavorato al nuovo prodotto.
L’utilizzo della tecnologia di incapsulazione degli estratti naturali migliora infatti la stabilità e l’efficacia delle sostanze bioattive. E al tempo stesso, l’utilizzo di polimeri naturali migliora l’applicazione del prodotto e permette un’azione sinergica con gli estratti naturali. La tecnologia “waterless” rappresenta una soluzione migliorativa per limitare l’uso di sostanze conservanti e antimicrobiche, alleggerendo il packaging e conseguentemente ridurre l’impatto ambientale.
“Questa innovazione offre ai consumatori prodotti skincare di comprovata efficacia, in quanto ottenuti da ingredienti di origine naturale ben noti, e altamente tollerabili, grazie all’assenza di sostanze conservanti e antiossidanti di sintesi”, aggiungono le inventrici. “Dall’altro lato, il produttore può contare su un numero limitato di materie prime di facile reperibilità, e sulla necessità di imballaggi minimi, con costi di trasporto notevolmente ridotti e vantaggi per la salvaguardia dell’ambiente”.