Il Bisfenolo A sarà vietato nei contenitori alimentari. Ecco dove si trova

BISFENOLO A CONTENITORI ALIMENTARI

Fino all’8 marzo è aperta la consultazione sul Regolamento della Commissione Ue per mettere al bando il Bisfenolo A (BpA) nei materiali a contatto con alimenti: lattine, borracce, tazze, vaschette e più in generale contenitori con rivestimenti plastificati

La Commissione europea fino all’8 marzo ha messo in consultazione un regolamento per vietare la presenza di Bisfenolo A nei contenitori alimentari. Parliamo di una sostanza interferente endocrino e inserita tra le sostanze chimiche estremamente preoccupanti per la salute (SVHC, Substance of Very High Concern) riportate nell’allegato XVII del regolamento Reach.

Secondo L’Efsa, il BpA utilizzato nei contenitori potrebbe migrare in quantità esigue verso gli alimenti e le bevande contenute e rappresentare un problema per la salute dei consumatori. Tanto è vero nell’aprile 2023 in una rivalutazione del rischio l’Autorità per la sicurezza alimentare europea ha abbassato la dose giornaliera tollerabile (Tdi) di circa 20mila volte. In base a questo nuovo parere la Ue ha proposto il regolamento per vietare il Bisfenolo A nei Moca, i materiali destinati al contatto alimentare, dalle lattine alle vaschette, dagli involucri “impermeabilizzati” ad alcune bottiglie di plastica.

Il divieto riguarda l’utilizzo nelle materie plastiche, in vernici e coating, inchiostri da stampa, adesivi, resine a scambio ionico e gomme. Si applica solo al BPA aggiunto intenzionalmente, anche se questa definizione deve essere chiarita, così come la presenza dei bisfenoli nei materiali riciclati, almeno nel periodo iniziale di vigenza normativa.
Viene fatta eccezione per alcune applicazioni dove non sono disponibili alternative, come l’uso del sale disodico di BPA nella produzione di polisulfone impiegato nelle membrane di filtrazione.

Dal 2011 l’Ue ne ha vietato l’uso nei biberon in policarbonato, nel 2016 ne ha vietato l’uso nella carta termica per ricevute e nel 2018 ha introdotto ulteriori restrizioni al suo utilizzo in biberon e contenitori per neonati e bambini, vernici e rivestimenti.

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Le analisi su borracce, tazze, scatolame e lattine

Dove si trova il BpA? Di seguito riportiamo i risultati di due test, pubblicati dal Salvagente nei numeri di giugno e agosto 2023. Partiamo dalle analisi del mensile francese Que Choisir.

Successivamente abbiamo dato conto nel numero di agosto 2023 delle analisi condotte dal mensile tedesco Oko Test sulla presenza di BpA nelle lattine di pomodoro anche di prodotti italiani come Cirio e Mutti: