La Monsanto, controllata della Bayer, produttrice tra l’altro di glifosato, dovrà versare un maxi risarcimento a ex studenti e loro genitori esposti per anni ai policlorobifenili (Pcb) contenuti nel sistema di illuminazione dell’edificio
Stavolta la condanna non c’entra con il glifosato. Monsanto, controllata dal colosso tedesco Bayer, e produttrice dell’erbicida RoundUp a base di glifosato, è stata condannata a risarcire 857 milioni di dollari di danni a ex studenti e genitori di una scuola – lo Sky Valley Education Center di Monroe, nello stato di Washington – perché per anni sono stati esposti ai policlorobifenili (Pcb), probabili agenti cancerogeni per l’uomo per la Iarc-Oms, contenuti nel sistema di illuminazione della scuola.
La causa giudiziaria si basava sulle prove che le lampade obsolete contaminate da Pcb – prodotte da Monsanto fino al 1977 – causavano gravi danni di salute, tra cui problemi neurologici e al sistema endocrino.
La Monsanto ha dichiarato di voler a ricorrere in appello contro tale decisione, come ha fatto in altri casi relativi alla stessa scuola. Ricordiamo che negli Usa la Monsanto, acquisita nel 2018 dalla Bayer, è stata più volte condannata a risarcimenti milionari nei confronti delle vittime delle sostanze chimiche – a cominciare dal glifosato – prodotte nei suoi stabilimenti.