Greenpeace lancia la petizione contro la ri-autorizzazione del glifosato per 10 anni ipotizzata dalla Commissione, mentre diversi Stati membri si schierano contro la prosposta di Bruxelles. E la Ue ora pensa di rivedere la questione
La Commissione europea starebbe riconsiderando la sua proposta di rinnovare per 10 anni l’uso del glifosato nel tentativo di ottenere il via libera dagli Stati membri alcuni dei quali – Germania e Austria in primis – contrari all’ipotesi formulata dalla Ue. L’indiscrezione trapela da Euractiv che cita una fonte vicina al dossier.
Spagna e Francia hanno espresso dubbi sulla proposta dell’esecutivo von der Leyen mentre ancora l’Italia, nonostante in passata si è sempre schierata contro la ri-autorizzazione del glifosato, non si espressa.
La proposta della Ue può essere approvata solo con il via libera di una maggioranza qualificata degli Stati membri. In pratica, ciò significa una combinazione del 55% degli Stati membri che votano a favore – che si traduce in 15 su 27 – più il sostegno dei paesi dell’Ue che rappresentano almeno il 65% della popolazione totale dell’Unione europea. Numeri che sulla carta non esisterebbero. Da qui la consapevolezza della Commissione di tirare il freno a mano e “ripresentare” una nuova proposta. “La prima proposta era quella di sondare il terreno, ma ora la proposta è stata modificata in base al feedback dei paesi dell’Ue”, riporta Euractiv attribuendo la dichiarazione a una fonte vicina al dossier.
Nel frattempo cresce la mobilitazione dei cittadini e delle Ong contro la proposta della Commissione che, pur basandosi su un parere espresso dall’Efsa, non tiene conto dei più recenti studi sulla nocività del glifosato.
Greenpeace e altre organizzazioni hanno lanciato una petizione (firma qui) per “fare pressione affinché il glifosato non venga rinnovato. Il voto, inizialmente previsto entro dicembre, sembra ora essere anticipato al 12 ottobre, ecco perché è urgente mobilitarsi!”. L’attuale autorizzazione del glifosato scadrà il 15 dicembre 2023.”Nelle prossime settimane – si conclude l’appello di Greenpeace – gli Stati dell’Ue, Italia compresa, dovranno votare per decidere se il glifosato potrà essere nuovamente autorizzato oppure vietato una volta per tutte. Per favore, non lasciare cadere nel vuoto questo appello, mancano pochissimi giorni!“.
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