Fine del Mercato Tutelato? A gennaio 2024, ma non per tutti

fine mercato tutelato

pubbliredazionale a cura di Abbassalebollette.it

La fine della Maggior Tutela è imminente, ma pochi sanno che milioni utenze non subiranno variazioni

 

La fine del Servizio di Maggior Tutela non è una novità per la maggior parte dei cittadini italiani. Con la nascita del mercato libero dell’energia, infatti, è iniziato un percorso di liberalizzazioni che si sarebbe dovuto completare nel giro di pochi anni con la chiusura del “servizio pubblico”, con tariffe regolamentate dall’Autorità per l’energia (oggi ARERA, già AEEGSI).

Scarsa fiducia da parte dei consumatori (spesso giustificati dal proliferare dei truffatori e dai pochi controlli inizialmente previsti sul mercato) e un continuativo interesse della politica sull’argomento, hanno portato negli anni a continui rinvii, nella convinzione che un rinvio del Mercato Tutelato potesse proteggere i clienti più vulnerabili dai malfattori che pullulano sul mercato.

Tuttavia, un’ informazione fuorviante con continue date rinviate e cambiamenti della normativa, hanno generato ancora più confusione, creando terreno fertile per operatori “furbetti” che usano lo spauracchio della fine del servizio di maggior tutela come arma per estorcere, con l’inganno, contratti capestri e non convenienti per il cittadino.

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

Per fortuna sul mercato ci sono anche interlocutori onesti e imparziali, che con professionalità, sfruttando il web e tutti i moderni canali di comunicazione, offrono garanzie di risparmio con il passaggio al mercato tutelato, come fa Abbassalebollette.it, che aiuta i suoi clienti a trovare le migliori offerte luce e gas sul mercato, offrendo anche dei comparatori gratuiti di tariffe.

 

10 Gennaio 2024: Fine della Maggior Tutela per i clienti domestici?

Ormai il mercato sembra essere maturo e dopo oltre 15 anni di perfezionamenti delle normative e dei controlli sul mercato, dovremmo essere davvero giunti alla fine della Maggior Tutela anche per i clienti domestici (ricordiamo che nel 2021 è terminato il mercato tutelato per le aziende, con un passaggio completo al mercato libero, mentre nel 2023 c’è stato il passaggio per professionisti e microimprese).

La data stabilita per le utenze domestiche è il 10 gennaio 2024, data a partire dalla quale i consumatori non vulnerabili che non siano ancora passati al mercato libero autonomamente verranno fatti transitare nel cosiddetto Servizio a Tutele Graduali STG, che prevede due fasi distinte:

  • fase 1 (fino al 30 marzo 2024): il fornitore non cambia, ma applica le tariffe previste dal STG
  • fase 2 (dal 1° aprile 2024): il fornitore cambia e viene assegnato mediante aste su base territoriali, per cui cambia la bolletta, cambiano gli estremi di pagamento e le modalità disponibili

 

I Clienti Vulnerabili restano in Maggior Tutela

Un elemento molto rilevante in questa fase di transizione, è che il legislatore ha deciso di continuare a tutelare i soggetti deboli, offrendo loro la possibilità di restare in un regime tutelato proprio per scongiurare raggiri ed errori nel passaggio al mercato libero.

Nello specifico, come chiarito dall’Autorità ARERA con la delibera 383/2023/R/eel, i clienti vulnerabili, che potranno continuare a permanere nel regime di maggior tutela anche oltre la data del 1° Aprile 2024, sono coloro che:

  • hanno più di 75 anni
  • sono in una condizione di disagio economico, quindi rientrano nei parametri di accesso alle misure del Bonus sociale bollette luce e gas
  • sono in una condizione di disagio fisico e necessitano di apparecchiature medicali che fanno uso di elettricità
  • sono disabili ai sensi dell’art. 3 legge 104/92
  • abitano in una struttura di emergenza a seguito di eventi calamitosi o vivono in isole minori non interconnesse alla rete

L’individuazione dei clienti vulnerabili dovrebbe essere a carico del SII (Sistema Informativo Integrato), gestito da AU (Acquirente Unico), che elaborerà sia i dati provenienti dall’INPS, sia le autocertificazioni inoltrate dai consumatori ai propri fornitori per richiedere il beneficio della permanenza nel mercato tutelato.

 

Mercato Tutelato: ma Tutela Davvero?

La scelta del nome “tutelato” e “maggior tutela” è stata spesso alla base di tanti fraintendimenti, in quanto il consumatore medio pensa ad un mercato “in perdita” o comunque con tariffe a prezzo di costo. Purtroppo non è esattamente così, in quanto le tariffe del Mercato Tutelato prevedono una remunerazione per le società che erogano tali tariffe. Inoltre, tale mercato assorbe anche tutte le perdite legate alle morosità dei clienti, che sono particolarmente diffuse in un mercato in cui sono presenti molti soggetti vulnerabili.

La tutela a cui inizialmente pensava il legislatore era relativa alle formule contrattuali e alle voci presenti in bolletta. Negli anni, tuttavia, anche il mercato libero è stato molto regolamentato, in modo da garantire trasparenza nei contratti e nelle bollette.

La stessa Autorità ARERA ha certificato, con un monitoraggio dei mercati al consumo, che esistono centinaia di offerte in grado di garantire maggiore risparmio rispetto al mercato tutelato. Tuttavia, esistono altrettante offerte più costose, per cui è fondamentale saper scegliere le offerte che meglio si adattano al proprio profilo di consumi per risparmiare davvero.

Per non parlare poi del curioso caso dell’autunno 2022 quando, nel pieno della crisi energetica e delle bollette alle stelle, i consumatori in Maggior Tutela si sono ritrovati a pagare l’energia elettrica ad un prezzo intorno agli 0,45 €/kWh, mentre le quotazioni all’ingrosso scendevano in picchiata e i consumatori nel Mercato Libero con una tariffa indicizzata si sono trovati a pagare l’energia elettrica a meno di 0,20 €/kWh, quindi a meno della metà del prezzo della Tutela.

 

Mercato Libero: una grande opportunità di Risparmio

Come sostengono gli esperti di Abbassalebollette.it, il Mercato Libero offre tante possibilità di risparmiare, anche ai clienti vulnerabili. Le famiglie che percepiscono il Bonus Bollette, ad esempio, possono aumentare l’impatto del Bonus passando ad un fornitore più conveniente.

Il Bonus Bollette, infatti, si applica a tutti gli aventi diritto, indipendentemente dal fornitore e dal mercato di appartenenza. Per cui se le bollette diventano meno pesanti, l’ulteriore sconto garantito dal Bonus statale renderà le spese per luce e gas ancora più facili da gestire.

Inoltre, dettaglio non trascurabile, nel mercato libero i servizi offerti ai consumatori dalle varie aziende sono molto più evoluti, con sistemi di monitoraggio dei consumi avanzati, App e siti web all’avanguardia e, spesso, programmi fedeltà che premiano i clienti con sconti o benefit vari.

L’importante, quindi, è scegliere l’offerta che meglio si adatta alle proprie esigenze. Per fare ciò, sia i clienti vulnerabili che i clienti non vulnerabili, possono affidarsi ad un consulente energetico esperto che, in modo professionale e imparziale, potrà spiegare i vari contratti presenti sul mercato e potrà indirizzare verso la tariffa più conveniente.

Chi, invece, vuole orientarsi in autonomia tra le varie proposte commerciali ha due possibilità: consultare le offerte presenti sui siti web dei fornitori più affidabili (prima dovrebbe valutare l’affidabilità e selezionare i fornitori migliori) oppure potrebbe utilizzare un comparatore gratuito di tariffe luce e gas, come quello di Abbassalebollette.it