Passaporto, la novità: per i minorenni non serve il consenso di entrambi i genitori (tranne che in un caso)

passaporto

Mentre le lunghissime code per il rilascio del passaporto, problema diventato cronico, spingono gli italiani a dover rinunciare a vacanze o dirottarle più vicino, arriva una buona notizia dal punto di vista burocratico riguardo il documento per i minorenni 

 

Mentre le lunghissime code per il rilascio del passaporto, problema diventato cronico, spingono gli italiani a dover rinunciare a vacanze o dirottarle più vicino, arriva una buona notizia dal punto di vista burocratico riguardo il documento per i minorenni.

L’articolo 20 del Decreto Legge 13 giugno 2023 n. 69 ha introdotto una importante novità  per il rilascio dei passaporti: in presenza di un figlio minore, per entrambi i genitori non è più necessario il consenso dell’altro coniuge e il passaporto potrà esser emesso in modo semplificato a meno che non esista un provvedimento dell’autorità giudiziaria che ne inibisca il rilascio.

Quando il giudice interviene

Tale provvedimento, che impedisce al genitore destinatario di ottenere il passaporto, può essere emesso dal giudice a domanda dell’altro genitore o del pubblico ministero, nei casi in cui vi sia concreto e attuale pericolo che questi possa sottrarsi all’adempimento dei propri obblighi dei confronti dei figli. La modifica, di fatto, determina una semplificazione del procedimento di rilascio del passaporto o della carta d’identità valida per l’espatrio a favore dei genitori di figli minori. Resta ferma invece la necessità del consenso di entrambi i genitori per il rilascio del passaporto al figlio minorenne.

Altre novità: Consegna del documento

È’ possibile delegare il ritiro del passaporto ad altra persona, purché il delegato sia maggiorenne, sia munito di documento di identità, presenti una fotocopia del documento del titolare del passaporto e una delega legalizzata da un notaio, da un ufficiale dell’anagrafe, ovvero sottoscritta al momento della presentazione dell’istanza davanti al pubblico ufficiale che la riceve.

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Servizio passaporto a domicilio

Per il cittadino che ne faccia richiesta al momento della presentazione dell’istanza, sarà possibile ricevere il passaporto al proprio domicilio usufruendo del servizio offerto da Poste Italiane. Il servizio ha un costo di € 9,05 da pagare in contrassegno al momento della consegna, ovvero direttamente all’incaricato di Poste Italiane.

Coloro che intendano fruire di tale servizio, denominato “passaporto a domicilio”, riceveranno, a cura della Questura o del Commissariato, una busta fornita da Poste Italiane che dovranno compilare.

Sarà loro rilasciata una ricevuta con il numero dell’assicurata al fine di consentire il monitoraggio del processo di consegna sul sito di Poste Italiane.

In caso di mancata consegna:

  • in caso di assenza del destinatario verrà lasciato un avviso di mancata consegna e decorsi 30 giorni senza ritiro il documento sarà restituito all’Ufficio passaporti emittente.
  • in caso di indirizzo errato Poste Italiane riconsegnerà il documento all’Ufficio passaporti emittente
  • in caso di smarrimento o di qualsiasi altro episodio di mancata consegna del plico, Poste Italiane corrisponderà al cittadino un indennizzo pari ad € 50.

Altri documenti validi per l’espatrio

Sono valide per l’espatrio verso Paesi UE le carte di identità che non rechino sul retro la dicitura “NON VALIDA PER L’ESPATRIO”. La stessa regola che riguarda la non necessità de consenso di entrambi i genitori, nel caso dei minori, si applica per il rilascio delle carte di identità valide per l’espatrio.