Un lettore della zona di Padova si accorge che i nuovi contatori dell’Etra “girano” anche quando di acqua non ne passa neppure una goccia. Un fenomeno, ci spiega Valentina Masciari (Konsumer Italia), dovuto alla pressione dell’aria presente nelle tubature. E così i consumatori pagano bollette salate su consumi irreali.
Caro Salvagente, l’ETRA (responsabile acquedotto zona Padova) ha installato negli ultimi 3 anni migliaia di nuovi contatori dell’acqua domestica. Ho scoperto però che questi “girano” anche con la sola aria spesso presente nelle tubazioni, gonfiando a dismisura le bollette.
Ogni volta che il flusso d’acqua viene interrotto (volontariamente o per calo di pressione ai piani alti), i tubi si riempiono di aria e i contatori poi girano all’impazzata. Cosa si può fare per non pagare… l’aria?
Rodolfo Stevanato
Caro Rodolfo, abbiamo contattato un’esperta in materia, Valentina Masciari responsabile utenze dell’associazione Konsumer Italia, e ci ha confermato la sua osservazione: ci sono situazioni in cui si forma aria all’interno dei tubi dell’acquedotto e questa, passando dal contatore, lo fa girare ugualmente, come se passasse acqua.
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Questo fenomeno è dovuto allo svuotamento delle tubazioni: in particolare, nel momento in cui c’è una carenza di acqua e l’erogazione avviene in modo discontinuo, si crea aria nei tubi.
Quando l’acqua ritorna nei tubi a pieno regime, l’aria contenuta negli stessi, viene spinta dall’acqua lungo le tubazioni, arrivando fino ai contatori degli utenti.
Stessa situazione, si verifica anche quando il gestore dell’acquedotto, effettua riparazioni sulle condotte idriche. Da queste viene scaricata l’acqua per effettuare le riparazioni o per sostituirle e, rimangono vuote.
Quando si ripristina il flusso, l’acqua spingerà l’aria rimasta nelle tubazioni, se non sono presenti sfiati lungo la linea.
Conseguenza di ciò, è che acqua e aria, passano dal contatore e lo fanno girare come fosse passata solo acqua, facendo aumentare la bolletta idrica in modo anomalo: aumenta “apparentemente” il consumo dell’acqua ma anche le relative tassazioni e gli altri addebiti, per la parte variabile, legati ai consumi.
Concretamente, ad esempio, quando l’acqua del rubinetto fuoriesce biancastra, è indice che si è formata aria nelle tubature.
Ecco cosa ci dice Valentina Masciari.
Nella situazione descritta dal lettore i cittadini, non stanno pagando le bollette idriche per i loro reali consumi ma stanno pagando importi maggiorati.
Sarà allora necessario avviare azioni di contestazioni sui consumi addebitati e quindi sulle fatture emesse e intimare al gestore, sia il ricalcolo di tali consumi, sia mettere in pratica quanto necessario per risolvere tale problema, perché non viene addebitato un corretto consumo dell’acqua.
È evidente, che il gestore potrebbe non avere interesse a risolvere queste questioni.
Non possiamo suggerire noi come fare ma, la soluzione più semplice e utilizzata in genere in questi casi, è quella di installare della valvole di sfiato prima del contatore, soprattutto nelle zone in cui sono frequenti le interruzioni d’acqua.
Questo per evitare, in sintesi, che al verificarsi di questi fenomeni, l’aria attraversando il contatore, venga contabilizzata come acqua, quindi come metri cubi consumati, senza contare che tutto ciò comporta anche un più rapido deterioramento degli impianti.
Gli utenti finali quindi, sono danneggiati da tali fenomeni, che sicuramente, considerando la situazione fatiscente della rete idrica nel nostro paese, che richiede continui interventi di riparazione, sono frequenti e diffusi.
Se a questo aggiungiamo un aumento, negli ultimi anni, del costo dell’acqua, il quadro che risulta non è dei migliori, per un bene prezioso quale è l’acqua…