Da simbolo della pazienza a fiore che genera un miele particolare, le nespole possiedono molte qualità nutrizionali
“Con il tempo, e con la paglia, maturano le nespole”
Questo antico proverbio italiano si diffonde ancora oggi, in alcuni territori locali, per esprimere un dono: quello della saggezza. Non è un caso, perché proprio l’albero del nespolo, sin dalle antiche civiltà come quella dei romani, maturava il frutto simbolo per eccellenza della prudenza, della saggezza e della pazienza. Perché? Per una esigenza pratica: i contadini sapevano che la nespola va lasciata maturare. Il frutto maturo dà il meglio di sé.
La formula più articolata di questo adagio inseriva anche il termine “canaglia”, che s’intende “comportamento immaturo della gioventù adolescenziale”. Perciò, anche le persone, come certi frutti, hanno bisogno di maturare, di coltivare attesa e pazienza.
Oggi sappiamo che il “pocio”, come lo chiamano i piemontesi, possiede tanta proprietà benefiche per l’organismo, e che ne esistono varie versioni. Scopriamo cosa si nasconde dentro questa “piccola mela”.
A cosa fanno bene le nespole
È il frutto della Eriobotrya japonica (il nome del nespolo giapponese), una pianta subtropicale della specie appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Le origini risalgono dalle foreste pluviali delle aree montuose della Cina Sud-orientale, ma si è poi diffusa in tutto il mondo, Europa compresa, dove prende il nome botanico di “Crataegus germanica”.
I nutrizionisti dell’Irccs Humanitas hanno definito le sue proprietà nutrizionali. Una porzione da 100 grammi di polpa apporta appena 47 calorie, così distribuite:
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· 0,43 g di proteine;
· 0,20 g di lipidi;
· 12,14 g di carboidrati;
· 1,70 g di fibra;
· 1 mg di vitamina C;
· 0,293 mg di niacina;
· 0,067 mg di tiamina;
· 0,024 mg di riboflavina;
· 0,019 mg di piridossina;
· 14 µg (microgrammi) di folati;
· 35 µg di vitamina A;
· 266 mg di potassio;
· 27 mg di fosforo;
· 16 mg di calcio;
· 13 mg di magnesio;
· 1 mg di sodio;
· 0,28 mg di ferro;
· 0,148 mg di manganese;
· 0,05 mg di zinco;
· 0,04 mg di rame;
· 0,6 µg di selenio.
Ci sono altri motivi per cui andrebbero mangiate; le nespole sono soprattutto fonte di flavonoidi, per esempio acido clorogenico, acido neoclorogenico, acido idrossibenzoico, acido protocatecuico, epicatechina, acido cumarico e acido ferulico.
Gli effetti e le funzioni sono dunque molteplici:
· Lassative
Grazie alle fibre insolubili come le pectine, questo frutto può agire come lassativo;
· Preventive
Azioni preventive: le nespole aiutano a ridurre l’assorbimento del colesterolo e proteggono il colon da eventuali sostanze cancerogene;
· Sulla pelle
Essendo un’ottima fonte di vitamina A, sono importanti per il mantenimento dell’integrità delle membrane mucose e della pelle;
· Antiossidanti
Con la presenza dei numerosi flavonoidi dal potere antiossidante, insieme alla vitamina A, potrebbero aiutare a proteggere dai tumori al polmone e alla cavità orale.
· Protettive
Proteggono. Il potassio del frutto aiuta a proteggere la salute cardiovascolare contribuendo al controllo della frequenza cardiaca e della pressione del sangue, mentre il manganese è un cofattore per l’enzima antiossidante superossido dismutasi. Infine il ferro e il rame che sono necessari per la produzione dei globuli rossi;
· Ornamentali
I fiori di nespolo giapponese sono profumati come quelli del biancospino e possono essere piantumati in parchi e giardini a scopo ornamentale.
La pazienza delle api!
Il nespolo nasconde un grande segreto che richiama ancora quei valori della pazienza e dell’attesa; qualità che regolano certi equilibri naturali dei vari ecosistemi. Questa pianta aiuta le api e i produttori locali di miele siciliano di nespolo. Ebbene sì, di questa pianta mellifera ne vanno ghiotte le amiche api, che purtroppo stanno scomparendo. Il nettare e il polline sono tra i più ricercati per la produzione di questo miele che si ottiene solo in zone meridionali della Sicilia, dal clima mite che consente a questi meravigliosi uscire e bottinare durante la fioritura del nespolo che avviene solitamente da ottobre fino a febbraio. Un equilibrio dell’ecosistema che in questa fascia climatica si mantiene fiorente e costante.
Il miele di nespolo della Sicilia è una produzione limitata e pregiata. Si presenta di colore ambrato chiaro quando è liquido, o perlaceo o beige chiaro quando è cristallizzato. Ha la particolarità di cristallizzarsi in modo rapido, di infondere nell’aria un odore molto forte e floreale. Al palato è rinfrescante e ricorda la mandorla, un frutto secco largamente utilizzato nella pasticceria siciliana. Una vera prelibatezza unica nel genere e reperibile anche dalle piattaforme di shopping online delle botteghe siciliane.
Come mangiarle
Meglio se consumate come frutto di stagione fresco. In Italia la stagionalità coincide con i mesi di aprile, maggio fino a giugno.
Inoltre, le foglie sono utilizzabili nella medicina tradizionale per cure lievi o come essenza preparare infusi, abbinabili ad altre spezie.
Attenzione però ai semi: contengono molti alcaloidi tossici, tra cui i glicosidi cianogeni che possono scatenare sintomi gravi e pericolosi come vomito e difficoltà respiratorie.
Possiedono poche controindicazioni, perciò non risultano interazioni con farmaci o altre sostanze.
Il “giallo nespola”, uno dei colori del benessere
L’Istituto superiore di sanità (Iss) ha inserito le nespole tra “i colori del benessere”. Una specie di tavolozza di colori vivaci e naturali per incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini. Da questo ampio spettro di colori è nato il progetto “Mangia i colori” un documento opuscolo utile per avvicinare i più piccoli alla sana alimentazione attraverso i colori della natura.
Nel “giallo” gli esperti hanno inserito la categoria dei flavonoidi, carotenoidi, e degli alimenti con vitamina C. Quindi:
· Nespole;
· Albicocche;
· Pesche;
· Carote;
· Peperoni;
· Zucca;
· Arance;
· Mandarini;
· Limoni;
· Pompelmi;
· Melone;
· Loti;
· Mais.
La strategia per avvicinare bambini al consumo di frutta e verdura
Questo documento “colorato” è importante perché offre spunti per introdurre i piccoli, sin dalla tenera età, al mondo della frutta e della verdura. I bambini sono attratti dai colori, ma non basta. Occorrono strategie di “abbinamenti” e combinazioni di colori. Come un vero e proprio dipinto; una tale su cui esprimere la creatività, anche a tavola.
Ecco alcune idee strategiche suggerite ai genitori, dall’Iss e dal ministero della Salute:
· Scegliete frutta e verdure tra le più colorate, preferendo quelle di stagione (Il periodo delle nespole va da aprile a maggio);
· Aggiungete frutta fresca ai cereali (per esempio, fragole, mirtilli, chicchi d’uva);
· Fate sgranocchiare una mela succosa a metà mattina;
· Fate a pezzi la tua frutta preferita per una gustosa macedonia;
· Preparate un frullato con succo di frutta non zuccherato e frutta a pezzi;
· Aggiungete lattuga/radicchio/pomodori al solito panino. Così, lo snack dei bambini sarà più allegro e colorato, oltre che sano;
· Aprite il pasto principale con una bella insalata multicolori (per esempio, lattuga, carote, finocchio, radicchio, ravanelli);
· Aggiungete ai piatti le verdure quando è possibile. Come snack o dessert, aggiungete frutta fresca a un vasetto di yogurt magro;
· Utilizzate la frutta per farcire i dolci, oltre che belli saranno più salutari;
· Selezionate e scegliete 5 porzioni di colore diverso al giorno (Ciascun colore corrisponde a sostanze specifiche ad azione protettiva, per cui solo variando potrete coprire tutti i fabbisogni).
Mangiare frutta e verdura fresche e “colorate”, di stagione, aiuta a combattere i radicali liberi (molecole nocive che ogni giorno attaccano le nostre cellule), responsabili delle malattie degenerative e dei processi di invecchiamento cellulare.
Si possono mangiare frutta e verdura ogni giorno?
L’Iss ci ricorda che frutta e verdura sono alla base di una dieta sana e varia. Il loro prezioso contenuto in acqua, vitamine, minerali, fibre e sostanze colorate protettive garantisce al nostro organismo un pieno di vitalità e salute, rinforza le difese e riduce il rischio di obesità, diabete, tumori e malattie cardiovascolari.
Grazie all’elevato apporto di fibra, frutta e verdura regolarizzano il transito intestinale e conferiscono un senso di sazietà, limitando il consumo di cibo.
Alcune fibre contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e il rischio di ipertensione.
Le nespole si possono mangiare tutti i giorni, ma meglio nel periodo della stagionalità. Quindi il segreto è variare e alternare le porzioni di frutta e verdura di stagione. Tenendo però ben presente che una porzione corrisponde a una delle seguenti soluzioni:
· Un frutto medio;
· Un piatto di insalata;
· Un piatto di verdure cotte o crude (Meglio aumentare quelle crude o cotte a vapore per non disperdere vitamine e minerali, naturalmente ben lavate, preferendo quelle a foglia verde, e senza esagerare con i condimenti);
· Una coppetta di macedonia;
· Un bicchiere di succo di frutta.
L’importanza della stagionalità
Come ci insegnano le nespole, rispettare i cicli periodi e la stagionalità di frutta e verdura è importante. E lo è due principali motivi:
· Per trarre il maggior beneficio dalla freschezza e dal gusto degli alimenti stagionali;
· Per combattere contro le colture intensive e fuori stagione, che sono tra le principali cause dell’inquinamento, del consumo di acqua e suolo, e dell’impiego di fitofarmaci.
La nespola è un frutto che offre il meglio di sé proprio quando è fresco e maturo, nei tempi e nel rispetto delle stagioni. Del resto, come dicevamo all’inizio, l’antico proverbio dei contadini non si sbagliava.