Lamponi : quali sono le proprietà e i benefici

lamponi

Tra i frutti di bosco, i lamponi sono tra quelli più apprezzati in assoluto, per il loro gradevole sapore dolciastro: essi vantano ad ogni modo anche molti benefici positivi per l’organismo

I lamponi (nome scientifico: Rubus idaeus), sono i piccoli frutti appartenenti alla pianta della famiglia delle Rosacee. Solitamente crescono nei boschi in modo del tutto spontaneo, ma nulla vieta di coltivarli nel proprio orto di casa. Presenti in tutto il mondo in oltre 200 specie (alcune sono originarie in modo specifico dell’Asia, del Nord America e dell’Europa) sono ricchi di proprietà e sono molto gustosi e apprezzati a tavola, anche dai più piccoli. Ecco dunque tutte le caratteristiche di questo prodotto della natura, e le relative curiosità a riguardo.

Cosa sono i lamponi

Il frutto spunta dalla relativa pianta con l’avvicinarsi dell’autunno, a fine estate, mentre per quanto riguarda la fioritura del vegetale di solito basta attendere il mese di giugno (indicativamente). La pianta in generale cresce spontaneamente e può colonizzare in modo opportunistico parti della foresta precedentemente interessate da vasti incendi o dove è stato effettuato il taglio della legna.

Il frutto di per sé è un insieme di drupe, ovvero di minuscoli frutti molto carnosi: la pianta da cui nasce è un arbusto latifoglia e caducifoglia (che presenta, quindi, foglie ampie che tendono a cadere con l’arrivo dei primi freddi invernali), in grado di produrre molti polloni, ovvero fitte ramificazioni che si sviluppano ai piedi di un albero. Il vegetale si riproduce proprio a partire dalla divisione dei polloni stessi, che si trapiantano in autunno potandoli ad un’altezza di circa 20 o 30 centimetri.

In generale, ne esistono sostanzialmente di due varietà, ovvero i lamponi rossi e i lamponi gialli. È inoltre presente in commercio anche una varietà solitamente chiamata lampone nero (il rubus occidentalis) che però è ad onor del vero una specie a sé stante, che vanta frutti dal sapore nettamente diverso.

Le piante, per il resto, tendono a prosperare in climi particolarmente miti e sono facilmente coltivabili in zone montuose o collinari fino a circa 2000 metri d’altezza. Il lampone, infine, predilige uno specifico tipo di terreno, fresco e sub-acido, oltre a crescere in luoghi ombrosi.

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Le proprietà nutrizionali: la tabella completa

Come gran parte della frutta, anche i lamponi vantano un importante quantitativo di acqua, che lo rende dunque un prodotto naturale particolarmente indicato per chi sta seguendo una dieta sana, bilanciata, ma soprattutto ipocalorica.

Ecco dunque il dettaglio dei valori nutrizionali di questi frutti. Circa 100 grammi di prodotto danno l’apporto di 34 calorie, così suddivise:

  • 72% di carboidrati
  • 16% di lipidi
  • 12% di proteine
  • 84,6 grammi di acqua
  • 1 grammi di proteine
  • 0,6 grammi di lipidi
  • 6,5 grammi di zuccheri
  • 7,4 g di fibre

Qui di seguito è riportato anche il riferimento alle principali vitamine contenute in 100 grammi di frutto:

  • 25 mg di vitamina C
  • 13 µg di vitamina A

Molto importante è inoltre il quantitativo di sali minerali, tra i quali vale la pena di ricordare:

  • Il potassio (220 mg)
  • Il fosforo (52 mg)
  • Il calcio (49 mg)
  • Il sodio (3 mg)
  • Il ferro (1 mg)
  • Il manganese, il rame e il magnesio (in tracce)

I lamponi sono inoltre una fondamentale fonte di fitonutrienti, quegli elementi chimici naturali che tendono a dare alle piante il loro colore/sapore e che le proteggono da microrganismi e malattie. Per quanto riguarda l’organismo umano, si tratta di risorse preziose soprattutto per contrastare l’invecchiamento delle cellule e per combattere i radicali liberi. Tra i fitonutrienti presenti nel frutto è dunque fondamentale ricordare, ad esempio, le antocianine (come le cianidine e le delfinidine), i flavonoli (come la quercetina o il kempferolo) e ancora i flavonoli (le catechine ne sono un esempio).

Le proprietà

Alla luce di quanto anticipato, è evidente come il consumo regolare di lamponi possa apportare notevoli benefici all’organismo degli esseri umani. Si pensi ad esempio all’ingente quantità di calcio presente, un componente fondamentale per rafforzare il nostro sistema scheletrico ed evitare, con il passare del tempo, il rischio di sviluppare osteoporosi o altri problemi alle ossa. La vitamina C, inoltre, è un prezioso alleato nella lotta contro i radicali liberi. La presenza di tannini, in aggiunta, ha un importante effetto antibatterico, in grado di uccidere i microrganismi dannosi per la salute. La presenza di fibre è altresì un elemento chiave per le regolari attività intestinali.

I lamponi sono, in più, un ottimo prodotto diuretico, con notevoli proprietà antinfiammatorie.

L’utilizzo in fitoterapia

La fitoterapia non è nient’altro che quella branca della farmacologia che si occupa di curare determinati tipi di condizioni e di patologie con l’utilizzo di particolari piante medicinali. In questo contesto, i lamponi possono essere utilizzati proprio in funzione dei loro numerosi benefici.

Si è già visto come il frutto possa essere sfruttato come diuretico, ma un’altra funzione da non sottovalutare è la sua capacità di svuotare la bile, dalla cistifellea al duodeno. Se assunto dalle donne in gravidanza, può anche contribuire a tonificare i muscoli dell’utero aiutando le contrazioni al momento della nascita del bambino.

Da segnalare sono poi i suoi effetti antinfiammatori: tramite le foglie della pianta è infatti possibile preparare una rinfrescante tisana in grado di alleviare i dolori alla gola o di limitare i fastidiosi sintomi della diarrea; in alternativa, con le foglie si possono predisporre impacchi da applicare sugli occhi in caso di bruciore persistente.

I rimedi naturali come le tisane sono in questo senso davvero molto semplici da preparare: dopo aver raccolto le foglie tra il mese di maggio e giugno (e dopo averle fatte seccare) basterà bollirle per circa 15 minuti in acqua bollente filtrando l’acqua una volta terminata la cottura.

Le possibili controindicazioni

In generale, non si tratta di un prodotto naturale in grado di creare particolari complicazioni nei pazienti che ne fanno uso. La comunità scientifica, comunque sia, sconsiglia il consumo del frutto del lampone a chiunque soffra di gotta o di altri problemi ai reni: questo poiché contiene acido ossalico, una sostanza che potrebbe potenzialmente interferire con il regolare assorbimento di farmaci a base di ferro. L’alta quantità di folati potrebbe anche comportare, in determinate condizioni, un maggior rischio di sviluppare dolorosi calcoli.

Per il resto, come per qualunque altro cibo, vale come sempre il principio del buon senso. Per qualunque tipo di dubbio rispetto al suo consumo bisognerebbe comunque riferirsi al proprio medico di fiducia, che potrà invitare il proprio assistito ad un consumo responsabile del prodotto, particolarmente se dalle analisi dovessero emergere intolleranze se non addirittura vere e proprie allergie.

Il lampone nella cosmesi

Un utilizzo che non tutti conoscono di questo tipo di alimento di origine vegetale è quello legato al mondo della bellezza: grazie ai lamponi è infatti possibile dare vita a efficaci maschere di bellezza.

Le proprietà del lampone sono note anche per quanto riguarda la nostra pelle, che può certamente guadagnare tonicità e lucentezza grazie all’applicazione di creme e impacchi a base di lamponi. Grazie in particolare alla presenza delle cellule staminali vegetali, gli esperti di cosmesi sono riusciti a dare vita a preparati in grado di agire in maniera molto efficace su diversi tipi cutanei.

Nulla vieta di preparare in casa, in totale autonomia, una sorta di maschera viso casalinga a base del frutto spremuto: tuttavia, è necessario ricordare che il lampone può risultare fin troppo acido per certe pelli molto delicate. Piuttosto che fidarsi del fai da te, insomma, sarebbe consigliabile chiedere aiuto e supporto al proprio farmacista o dermatologo di fiducia, che sarà in grado di consigliare il prodotto più adatto per ogni necessità.

Le ricette più amate

Il frutto è estremamente versatile, proprio alla luce del suo sapore spiccatamente zuccherino caratterizzato però da un’acidità di fondo che lo rende unico nel suo genere.

Il lampone può essere ovviamente gustato da solo, magari con una spruzzata di limone e un velo di zucchero, oppure in accompagnamento con altra frutta, per esempio all’interno di una ricca macedonia. Il sapore acidulo del frutto è inoltre molto amato nelle preparazioni particolarmente dolci, come per esempio le cheesecake.

Un’altra ricetta molto classica è la crostata al lampone, che si prepara a partire da una base di pasta frolla (facilmente reperibile già pronta al supermercato) su un letto di golosa crema pasticcera. Il lampone sarà così la deliziosa e colorata guarnizione del dolce, al quale si potrà aggiungere per un ulteriore contrasto e per un tocco gourmet delle scaglie di cioccolato fondente.

Una preparazione davvero molto semplice è inoltre il gelato, o sorbetto, ai lamponi: in questo caso basterà congelare dei lamponi freschi per almeno una notte, prelevandoli dal freezer e inserendoli all’interno di un mixer per frullarli. Questa ricetta, che è possibile preparare anche con un frullatore ad immersione, è sana e perfetta per chi ha poco tempo da passare in cucina ma è alla ricerca di un dolce delizioso che potrà per esempio essere guarnito con un paio di foglioline aromatiche di menta.