5 fattori fondamentali per scegliere bene un televisore

TELEVISORE

Nell’acquisto di un televisore alcuni parametri giocano un ruolo cruciale per orientarsi alla scelta. Vediamo quali sono i 5 fattori fondamentali per scegliere la tv senza spendere troppo e senza rinunciare alla qualità.

A parità di budget, le caratteristiche del modello da tenere in considerazione quando si voglia acquistare un televisore sono molto semplici: la dimensione, la tecnologia della tv, la tecnologia del display, la risoluzione e i consumi.

Le dimensioni

Le dimensioni della tv sono importanti, specie perché sono da rapportare allo spazio che si ha a disposizione. Per questa ragione è opportuno scegliere la grandezza dello schermo in proporzione alla stanza in cui la televisione sarà posizionata e alla distanza da cui la si guarderà. Idealmente, quindi, la grandezza dovrebbe tener conto dell’ambiente per determinare il rapporto tra distanza di visione e dimensioni del televisore, che coincidono con le dimensioni del display. Le dimensioni di quest’ultimo si calcolano in base alla diagonale dello schermo e si misurano in pollici. Più il numero di pollici è alto, più lo schermo sarà grande. La conversione dei pollici in centimetri è piuttosto semplice: un pollice equivale a 2,54 centimetri, per cui uno schermo da 58 pollici, ad esempio, avrà una diagonale di 146 centimetri. Maggiore quindi è lo spazio che si ha a disposizione, come regola generale, maggiore dovranno essere le dimensioni della tv. In questo caso bisogna comunque considerare che più grande è la tv, maggiore dovrà essere la risoluzione, al fine di vedere le immagini nitidamente e senza sgranature.

Se in passato esistevano formule fisse per calcolare questa distanza, oggi bisogna anche fare i conti con la tecnologia del modello che stiamo prendendo in esame.

Una schematizzazione efficace per prendere le giuste decisioni è la seguente.

 

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come calcolare la distanza ottimale HD (1.366×768) FULL HD (1.920×1.080) ULTRA HD (3.840×2.160)
diagonale dello schermo moltiplicata per 3,9 2,6 1,3

Per uno schermo da 50 pollici, dunque, che misura 126 centimetri, la distanza minima va da quasi 5 metri (in caso di un modello Hd) a 1,6 metri (UltraHd). È bene tenere d’occhio queste indicazioni prima di innamorarsi di un apparecchio. Tenendo presente che chi dovesse esagerare con le dimensioni non solo finirebbe per spendere più del necessario, ma vedrebbe anche molto peggio di quello che avrebbe potuto fare con un modello più piccolo ed economico.

Tecnologia del display

Questa caratteristica è indispensabile se si pensa alla qualità dell’esperienza di visione. Il dubbio è legittimo: è meglio optare per una televisione Led, Lcd, plasma o Oled? Un’importante premessa riguarda i televisori al plasma, che nonostante garantiscano una resa dei colori migliore, usano una tecnologia ormai superata rispetto agli attuali televisori Led. Rispetto a questi ultimi, infatti, si esauriscono dopo un certo numero di ore e consumano molta più energia; inoltre, sono più spessi e frequentemente soffrono di un effetto ghosting che lascia sullo schermo tracce di immagini riprodotte in precedenza. Parliamo, invece, della differenza (minima) tra Lcd e Led. Entrambe le tipologie sono schermi a cristalli liquidi (liquid crystal display) che non emettono direttamente luce, ma sono illuminati tramite una fonte di retroilluminazione. I primi schermi sono retroilluminati con lampade a fluorescenza, mentre i secondi sono sempre display a cristalli liquidi ma con retroilluminazione a Led che garantisce minori consumi energetici. Esistono due principali tipologie di televisori a Led:

  • gli Edge, in cui il pannello Lcd viene illuminato da Led disposti lungo la cornice del televisore. Questa tipologia è sicuramente la più diffusa;
  • i Full Led, in cui i Led sono disposti dietro il pannello Lcd. Sebbene meno diffusa, questa è la tipologia che garantisce una migliore qualità dell’immagine, anche se sono più costosi.

Da un punto di vista dell’esperienza immagine, questi schermi hanno un’ottima gamma di colori ma soffrono nella resa delle parti più scure delle immagini e in presenza di contrasti elevati, casi nei quali potrebbero mostrare aloni. Sicuramente il loro pro è quello di presentare prezzi più bassi rispetto ad altri modelli.

Le televisioni Oled, invece, sono portatrici della tecnologia più avanzata attualmente in commercio. L’acronimo Oled sta per “diodo organico a emissione di luce”; a differenza degli schermi Lcd/Led non utilizzano fonti di luce esterne per l’illuminazione del display, dato che ogni pixel è in grado di emettere luce in modo del tutto autonomo. Questo consente di avere consumi energetici ridotti, neri più profondi e televisori più sottili. Sicuramente si dovrà optare per questa scelta se si desidera un’esperienza  che garantisca in modo eccellente sia i colori, che i contrasti, che i neri assoluti. Ciò significa maggiore resa visiva, ottimi dettagli e immagini brillanti (e prezzi conseguentemente più alti).

Un’ultima tecnologia da conoscere è anche il Quantum Dot, tecnologia di retroilluminazione dei televisori a Led che si basa su microcristalli illuminati con un raggio di luce blu. Ciò permette di riprodurre una vastissima gamma di colori in maniera più precisa rispetto a quanto fatto dai televisori a Led, e quindi avvicinandosi maggiormente alla tecnologia Oled.

Oltre che dal costo, sicuramente, la scelta dipenderà quindi dal tipo di visione che si desidera: immagini profonde e che lascino senza fiato? Si opterà in questo caso per un Oled. Immagini più fedeli e non troppo artificiose? Mantenetevi allora su un tradizionale Lcd a Led.

Risoluzione

La risoluzione riguarda il numero di pixel che compongono un’immagine. Maggiore è il numero di pixel, maggiori saranno i dettagli dell’immagine sullo schermo. Sicuramente il consiglio è quello di evitare delle Tv Hd Ready, che hanno una risoluzione di 1280×720 pixel e non permettono di godere dei contenuti in alta definizione. L’opzione migliore, invece, è acquistare una Tv Full Hd, con una risoluzione di 1920×1080 pixel. Si parla praticamente di più di 2 milioni di pixel nell’intero display. Un’alternativa è rappresentata dai 4K Ultra Hd, che hanno una risoluzione di 3840×2160 pixel. Hanno una risoluzione nativa che è 4 volte quella del Full Hd, che ha molto successo fra gamer e amanti dello streaming. I modelli che la supportano hanno una fascia di prezzo ragionevole, che può variare fra i 200 e i 500 euro circa. Il massimo dell’esperienza è garantito però dai televisori 8K, che hanno una risoluzione di 7680×4320 pixel e utilizzano complessi algoritmi di intelligenza artificiale per convertire in 8K i segnali prodotti in risoluzione Full Hd o 4K Ultra Hd. Dal momento che sono pochi i contenuti nativi in 8K (e il loro costo eccessivo), bisogna valutare se si ha davvero bisogno di una risoluzione di questo tipo. Questa risoluzione è supportata dai televisori premium, di grandi dimensioni, preferiti da chi voglia un’esperienza immersiva e realistica.

Tecnologia della televisione

Sebbene si possa ancora optare per un televisore standard, la quasi totalità dei televisori attuali è ormai una smart Tv. Si tratta di televisori che supportano la connessione ad Internet, spesso con Wi-fi incluso. Collegando il televisore alla rete è quindi possibile usufruire di tutti i contenuti video on-demand, noleggiare film, rivedere programmi mandati in onda e comunicare sui social network. Se si dispone poi di hard disk collegato con la rete wireless si potrà accedere a video, foto e musica direttamente dalla Tv senza copiarla su una chiavetta Usb o su un hard-disk esterno. Anche in questo caso le fasce di prezzo sono molto variabili: ve ne sono di economici, che potrebbero però non disporre del Wi-fi. In questo caso se non si vuole utilizzare un cavo Ethernet, sarà necessario acquistare degli adattatori esterni o ricorrere a dispositivi powerline. Altra differenza riguarda il sistema operativo utilizzato e la potenza hardware. Il sistema operativo determinerà il numero e la qualità delle app disponibili sulla Tv, nonché la sua semplicità di utilizzo. Le caratteristiche hardware, invece, come il processore, influiranno sulla velocità con cui verranno eseguite le applicazioni e si potrà passare da un’operazione all’altra. Parlando di Smart Tv, bisogna tener presente che sarà importante valutare l’eventuale compatibilità con tecnologie come Google Cast, AirPlay2, Miracast e Dlna, che consentono di trasmettere contenuti audio/video al televisore in modalità wireless e di effettuare il mirroring di smartphone e tablet. Se non si è particolarmente interessati alle Tv Smart, bisogna comunque sapere che si possono trasformare le Tv tradizionali in Smart Tv. Sarà sufficiente utilizzare dispositivi come Google Chromecast, Amazon Fire Tv Stick, Apple Tv e Tv Box Android.

Consumi

Non poco importante è sicuramente il parametro relativo ai consumi. A seconda dei modelli, infatti, le Tv possono avere potenza variabile di 50-600 W; chiaramente, ad impattare sui consumi, è anche la frequenza giornaliera di utilizzo. Le classi energetiche che permettono molto di risparmiare sui consumi sono sicuramente le classi A e superiori: il consiglio è quello di fare attenzione alla classe energica quando si sta scegliendo il modello. I peggiori, dal punto di vista dei consumi, sono sicuramente quelli di classe D o addirittura E. Sull’etichetta si potrà controllare il valore del consumo di energia espresso in kWh annui. Il valore si riferisce ad uno standard di 4 ore di accensione al giorno per un anno: moltiplicando il costo medio del kWh, si potrà avere un’idea di quello che sarà il costo in bolletta della televisione. In generale, comunque, gli Oled tendono a consumare meno rispetto agli Lcd Led e Qled. Attenzione anche al discorso garanzia: bisognerebbe assicurarsi che la garanzia sia conforme agli standard europei, specie quando si sia optato per un modello d’importazione.

Altri parametri utili

Quando si parla di televisori non si può che far riferimento anche alla qualità dell’immagine. Le caratteristiche che incidono sulla qualità sono:

  • refresh rate: si tratta della frequenza di aggiornamento delle immagini sullo schermo, espressa in Hz. I valori standard per il mercato europeo sono di 50 Hz, 100 Hz e 200 Hz: più alto è il valore, più risultano fluide le sequenze riprodotte sullo schermo;
  • luminosità: per capire qual è il livello massimo di luminosità raggiunto dal televisore, bisognerà controllare il valore in Nit presente sulla scheda tecnica del dispositivo;
  • contrasto: il rapporto di contrasto viene spesso espresso utilizzando la formula “x:1”, dove al posto di x c’è un valore che indica il livello di luminosità del bianco rispetto al nero;
  • angolo di visione: implica la massima angolazione dalla quale è possibile visualizzare le immagini riprodotte senza distorsioni:
  • input lag: valore, espresso in millisecondi, che indica il ritardo tra l’input di un comando e la sua visualizzazione su schermo;
  • Hdr: abbreviazione di High Dynamic Range, è attualmente supportata soltanto da alcuni televisori e permette di avere immagini sullo schermo più realistiche, con le loro sfumature di luci, ombre e colori.

Altra cosa da valutare è il numero di porte Hdmi e Usb disponibili. Molti dispositivi, infatti, necessitano di una porta Hdmi per essere collegati alla Tv, come decoder, console per videogiochi, set-top box, etc. Stesso discorso vale per le porte Usb, che possono essere utilizzare per riprodurre o registrare contenuti multimediali o per alimentare/caricare vari dispositivi. Se si ha poi intenzione di collegare il televisore ad un impianto audio esterno, il consiglio è che sia dotato di un’uscita audio ottica che permetta di ottenere il meglio da questi dispositivi; in alternativa, si potranno collegare casse ed altri dispositivi tramite Hdmi o jack per cuffie.

Altro appunto va fatto per gli standard di trasmissione supportati:

  • Dvb-T indica che la televisione offre il supporto al digitale terrestre standard;
  • Dvb-T2 riguarda il supporto al digitale terrestre di nuova generazione;
  • Dvb-S e Dvb-S2 caratterizzano le televisioni dotate di sintonizzatori satellitari.

Oltre questo, bisogna tener conto del fatto che il supporto completo al digitale terrestre di nuova generazione è garantito solo dai modelli che, oltre alla compatibilità con la tecnologia Dvb-T2, supportino anche il code H.265/Hevc.

Infine, per concludere l’elenco delle caratteristiche cui prestare attenzione, ad una Tv non dovrebbe mai mancare lo slot Common Interface Plus, l’alloggiamento nel quale si inserisce la Cam per leggere le smart card della pay Tv digitale terrestre. Questa componente è ormai divenuta fondamentale ed è per questo presente nella maggioranza dei nuovi televisori: tuttavia, prima di effettuare un acquisto, si consiglia sempre di verificarne la disponibilità.