Smartphone lento? Possono bastare poche mosse per aumentare le prestazioni

SMARTPHONE LENTO

Le prestazioni generalmente decadono, in uno smartphone di media gamma, dopo circa un anno di vita ma si possono adottare degli accorgimenti per evitarli

Che si tratti di un dispositivo Android, di un iPhone o altro smartphone, lo scenario è simile: dopo aver scattato un certo numero di foto e aver scaricato una serie di applicazioni, l’apparecchio comincia a subire rallentamenti. Ma qual è la causa di questo problema? I cali di prestazione non dipendono in modo esclusivo dalla marca o della fascia di prezzo in cui si colloca lo smartphone, quanto piuttosto dai tempi di utilizzo. Chiaramente, un entry-level avrà dei cali più evidenti in termini prestazionali rispetto ad un top di gamma, ma spesso la causa della lentezza dei dispositivi è da imputare ad alcuni errori commessi dagli utenti.

Ecco cosa fare per migliorare le prestazioni del dispositivo quando sembra che vada troppo lentamente.

Disattivare le animazioni superflue

Benché importanti, dato che rendono l’uso dello smartphone più piacevole, spesso le animazioni rallentano il passaggio da un’app all’altra. Per questa ragione si consiglia di disattivare o limitare le animazioni di sistema, il che è possibile semplicemente andando sulle Impostazioni. Eccome come fare su Android e iPhone.

  • Su Android bisogna recarsi sulle impostazioni del telefono, selezionare la voce Info sul telefono del menu e fare tap su “numero build” per 7 volte consecutive, in modo da sbloccare le impostazioni da sviluppatore. A questo punto, selezionando la voce Opzioni sviluppatore sarà possibile impostare i valori su 0.5x o fare un tap su Animazione disattivata;
  • su iPhone bisogna recarsi su Impostazioni, selezionare la voce Generale e da qui Accessibilità. A questo punto si potrà andare alle sezioni “Riduci trasparenza” e “Riduci Movimento” spostando su On le leve relative alle opzioni.

Una volta disattivate le animazioni su Android o iOS si dovrebbe notare un miglioramento nella fluidità di utilizzo del device.

Pulizia delle applicazioni

Una tendenza comune è quella di installare un gran numero di applicazioni su un nuovo device, che talvolta rimangono inutilizzate per lunghi periodi di tempo. Una strategia che consente di migliorare le prestazioni del dispositivo nel breve periodo è sicuramente quella di premere il pulsante del multitasking e ripulire le app attive. Questa tecnica consente di accelerare le prestazioni specie nei dispositivi con poca Ram. Un’altra opzione è procedere con la disinstallazione delle app pesanti. La maggior parte degli smartphone di ultima generazione ha una memoria interna di almeno 64 gb, o uno slot per inserire una micro Sd. Il riempimento della memoria o la presenza di app molto pesanti può rallentare il dispositivo, motivo per il quale si consiglia di disinstallarle se non sono più utili. Basterà andare su Impostazioni, premere su “Spazio di archiviazione” e poi fare un tap su “altre app”. Si aprirà quindi una lista con tutte le applicazioni presenti sullo smartphone e il loro relativo peso. Alcune delle applicazioni di più ampio uso sono anche quelle più pesanti: basta pensare a Facebook, Instagram e Chrome. In questo caso è possibile installare la versione Lite delle app più pesanti.

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Per quel che riguarda invece le app inutili, anche queste potranno essere eliminate andando sulle Impostazioni del device.

Pulizia dei file

Altra importante operazione di pulizia riguarda l’eliminazione dei file inutili presenti, che sovraccaricano di molto la memoria del dispositivo. Sulla maggior parte dei telefoni è possibile controllare la quantità di spazio d’archiviazione disponibile direttamente dalle Impostazioni, che possono variare in base al telefono. In genere, i problemi cominciano ad emergere quando si ha meno del 10% di spazio d’archiviazione libero. I file inutili dovrebbero quindi essere eliminati: questo è il caso delle immagini, dei video e di tutti i contenuti multimediali scaricati ogni giorno da Whatsapp. Un modo veloce per occuparsi della pulizia dei contenuti inutile è installare un file manager, che si occupi di analizzare ogni cartella presente nella memoria del dispositivo.

Riavviare il telefono

Lo spegnimento e la riaccensione del telefono è una strategia applicata da molti, specie coloro che non possiedono grandi conoscenze in materia di tecnologia. La tecnica è utile quando si riscontrano problemi in alcune applicazioni o su più programmi, che potrebbero suggerire dei bug temporanei. Spesso, riavviare il dispositivo, risolve facilmente il problema. Per riavviare, nella maggior parte degli smartphone basta premere il tasto di accensione per circa 30 secondi o fino al riavvio del telefono; in alcuni casi potrebbe essere necessario toccare “Riavvia” sullo schermo.

Se si è abituati a tenere il dispositivo sempre acceso, sarebbe anche consigliabile spegnerlo almeno una volta alla settimana per eliminare tutti i processi attivi in background che rallentano lo smartphone.

Velocità di Internet

La colpa di alcuni rallentamenti, a volte, è della connessione Internet. Se infatti la connessione funziona male, anche le applicazioni in uso sul device saranno di conseguenza rallentate. Un modo utile per valutare quale sia la velocità di connessione è fare uno speedtest, per comprendere dove migliorare la connessione wireless di un’abitazione.

Disabilitare i widget

I widget non sono altro che i programmi in esecuzione sullo schermo; un classico esempio di widget è l’app per il meteo, insieme ad un’altra serie di applicazioni utili per personalizzare il dispositivo. Nonostante permettano di avere molti informazioni utili sul dispositivo, possono consumare molta batteria se mal progettati e occupare risorse di sistema. Tali strumenti, oltre che a rallentare le prestazioni del dispositivo, infatti consumano la batteria del device. Se quindi lo smartphone è datato o possiede caratteristiche tecniche elementari, è bene disattivare sempre i widget. Oltre che disabilitare i widget, un’altra idea è quella di disattivare gli sfondi animati, che rallentano incredibilmente gli smartphone.

Aggiornamenti

Il consiglio è quello di aggiornare con costanza il proprio sistema operativo. Spesso, infatti, la lentezza dello smartphone dipende dall’arretratezza del sistema operativo. Una volta l’anno bisogna quindi installare gli aggiornamenti software rilasciati dal produttore; per verificare la presenza di nuovi update bisognare andare sulle Impostazioni, premere su Sistema e poi su “Aggiornamenti e sistema”. Lo smartphone effettuerà quindi un controllo per verificare la presenza di nuovi updtate. Tuttavia, è importante sapere che ogni nuova versione è pensata per telefoni sempre più performanti. Ciò vuol dire che se si è in possesso di un dispositivo datato e il produttore rilascia l’aggiornamento del sistema operativo, non si deve installarlo senza pensarci due volte. Lo smartphone, infatti, potrebbe non essere abbastanza performante per la nuova versione e ciò causerebbe ulteriori rallentamenti e bug.

Il problema è un’app?

Non è infrequente che a causare problemi di lentezza nel dispositivo sia qualche applicazione. Per scoprire se il problema è un’app, bisogna riavviare il telefono in modalità provvisoria, che disattiva temporaneamente tutte le app scaricate. Per effettuare il riavvio in modalità provvisoria, sarà utile visitare il sito di assistenza del produttore, dato che spesso le modalità di riavvio variano a seconda del telefono. A questo punto si potrà verificare se il problema si è risolto, condizione nella quale è particolarmente probabile che la causa dei rallentamenti sia un’app.

Cache applicazioni

In genere, le informazioni salvate dalle applicazioni nella cache hanno lo scopo di migliorare la velocità di apertura delle varie app; tuttavia, a lungo andare la cache potrebbe riempirsi e rallentare il device. Pulire la cache è quindi una buona soluzione per migliorare le prestazioni del dispositivo. Basta andare sulle impostazioni dello smartphone, selezionare la sezione memoria e archiviazione. A questo punto, nella lista delle applicazioni dovrebbe essere possibile cancellare la cache di tutte o eseguire l’operazione manualmente.

Se il device è molto datato e tutti i consigli non sono riusciti a velocizzare lo smartphone, probabilmente la soluzione è acquistarne uno nuovo. Di fatto, normalmente, si dovrebbe sostituire un dispositivo ogni 3-4 anni per non dover fare i conti con il ridottissimo spazio d’archiviazione e la breve durata della batteria.

Le cause

Le prestazioni generalmente decadono, in uno smartphone medio di gamma, dopo circa un anno di vita. L’apertura delle applicazioni diventa più lenta e non si riescono ad utilizzare più di 3 o 4 applicazioni contestualmente, per non parlare del fatto che la batteria non mantiene più la sua vecchia durata. Le ragioni alla base del rallentamento di un device sono molteplici: dalla mancanza di spazio di archiviazione, al numero di applicazioni installate, passando per le versioni del sistema operativo.

Android lento: guida per velocizzare il dispositivo

Nel caso in cui un Android sia eccessivamente lento o risponda in ritardo, e si disponga di un Android 8.0 o versioni successive, è possibile eseguire una serie di passaggi. Per controllare di quale versione si dispone è sufficiente andare sulle impostazioni del telefono, andare nella sezione “informazioni sul telefono” e fare un tap su “versione di Android”.

Una volta fatto questo, in primo luogo, bisognerebbe sempre controllare le impostazioni di rete e connessione; nel caso in cui dovessero persistere problemi alla connessione, si può procedere contattando l’amministratore di rete, il provider di servizi Internet o l’operatore di telefonia.

Altra valida opzione su Android è utilizzare un launcher alternativo; alcuni di questi, come il Nova Launcher, permettono infatti di rendere più reattiva l’home screen di Android. Per sostituire il launcher attuale con un altro basta scaricare il nuovo launcher dal Play Store, poi andare al menu Impostazioni, Home Page e mettere il segno di spunta accanto al suo nome. Può essere utile anche effettuare una scansione anti-malware, dato che i dispositivi Android sono particolari bersagli di malware. Se lo smartphone è diventato troppo lento potrebbe anche essere stato infettato, per cui potrebbe rivelarsi utile scaricare un antivirus per Android, come Avast, Avg o Bitdefender.
Nei casi più disperati, l’ultima operazione potrebbe essere l’installazione di una Rom personalizzata. Si tratta di versioni modificate di Android che spesso includono funzioni e ottimizzazioni extra rispetto a quella standard. Installarle è molto semplice: basta sbloccare il bootloader del telefono e installare una Recovery personalizzata. A questo punto si potrà procedere all’installazione del sistema operativo.

Se la situazione non dovesse risolversi con una valutazione della connessione o liberando lo spazio d’archiviazione, un’alternativa potrebbe essere il sistema di risoluzione avanzata dei problemi. Una scelta drastica è rappresentata dal ripristino delle impostazioni di fabbrica del dispositivo, che però comporta la rimozione di tutti i dati dal telefono. L’operazione dovrebbe risolvere eventuali conflitti software all’origine di numerosi rallentamenti. I dati memorizzati sull’account Google saranno però chiaramente ripristinati, mentre le app e i dati associati saranno rimossi. Prima di eseguire un ripristino dei dati di fabbrica si dovrebbe quindi effettuare un backup del telefono. Se anche in questo caso i problemi dovessero persistere, si può visitare il sito di assistenza dell’operatore o del produttore.

iPhone lento? Potrebbe essere la batteria

Da tempo si ipotizza che l’aggiornamento dei nuovi sistema operativi iOS riduca la velocità dei processori nei vecchi modelli di iPhone, in modo che l’unica via possibile sia passare ad uno smartphone di nuova generazione. Stando alle analisi effettuate di Geekbench, sito che monitora le performance di computer e smartphone, la ragione del rallentamento andrebbe ricercata nelle prestazioni della batteria. Lo scopo del rallentamento della velocità, infatti, sarebbe quello di preservare la batteria quando diventa troppo vecchia, a costo di sacrificare la velocità dello smartphone. Effettivamente, le analisi confermano che su alcuni telefoni con batterie vecchie il sistema operativo Apple non funziona in maniera ottimale.

Ma Apple è riuscita ad ovviare, in qualche modo, al problema. Considerato il fatto che le batterie sono usurabili, l’azienda ha previsto nel 2017 un taglio del costo delle sostituzioni. Gli utenti con iPhone 6 o successivo con batteria compromessa, ad esempio, hanno potuto sostituire la stessa ad un costo di 29 dollari piuttosto che i classici 79.