Cosa usare contro l’allergia ai pollini? Test su 22 prodotti da banco

AMBROSIA ALLERGIA

Farmaci, integratori alimentari, dispositivi medici… Contro l’allergia di stagione ai pollini l’offerta è enorme con efficacia, rischi e qualità dell’etichettatura molto variabili. È questa la conclusione di 60 millions de consommateurs, mensile dei consumatori francesi che ha confrontato 22 prodotti disponibili senza prescrizione medica: 11 per uso orale, 7 per il naso e 4 colliri.

GLI ANTI ALLERGICI PER BOCCA

I prodotti da assumere per bocca più venduti sono i farmaci antistaminici. Contrastano gli effetti dell’istamina, la principale molecola coinvolta nell’allergia e sono anche quelli con il più alto livello di efficacia. Sono tanto più efficaci quando vengono iniziati presto, prima della comparsa dei primi sintomi, proprio all’inizio dell’esposizione all’allergene. Quelli selezionati dalla rivista francese sono tra i più commercializzati Oltralpe. Leader di Humex Allergy loratadina e Zyrtecset (cetirizina) che sono da preferire all’antistaminico di prima generazione Polaramine (dexclorfeniramina maleato) perché generano minori effetti collaterali (sonnolenza, vertigini, secchezza delle fauci, ecc.).

La loratadina e la cetirizina sono prodotte da altri produttori, ma se il principio attivo è identico, non è necessariamente così per gli eccipienti. Chi vuole evitare il biossido di titanio contenuto nel rivestimento di alcune compresse, o il lattosio (entrambi presenti in Zyrtecset, Humex Allergie cetirizine, Reactine, Cetirizine Sandoz Conseil, ecc.) , spiegano da 60 millions,  può fare riferimento ad Alairgix o Drill Allergie cetirizine, ad esempio.

Perfino l’etichettatura a volte è decisamente difforme tra prodotti simili: Humex Allergy, per esempio. indica la loratadina a partire dai 12 anni contro i 6 anni di quanto assicura Mylan Conseil…

EFFICACIA DUBBIA

Seguono nella tabella di 60 millions de consommateurs molti prodotti la cui evidenza di efficacia è debole: i medicinali omeopatici Rhinallergy o Oligosol (che presentano pochi rischi), così come gli integratori alimentari. I medicinali devono dimostrare un buon rapporto rischio/beneficio per ottenere l’autorizzazione all’immissione in commerci. Gli integratori alimentari una semplice dichiarazione, e non possono rivendicare alcun effetto terapeutico.

Vuoi sapere quali sono I 107 farmaci che hanno più rischi che benefici? Acquista la nostra guida

Sì! Voglio vedere le Guide del Salvagente

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

Per questo i marchi non riportano alcuna indicazione sulla confezione ma giocano sulla prossimità di significato “Allargem”, “Allerus”, le immagini (polline di fiori di tarassaco per Polanine o il prodotto di Harmony Dietetics Nutri-Cosmetics [HDNC] ) o una parola evocativa (“disagi o problemi stagionali” per Imuxesal e Arkocaps Piantaggine). Al contrario, sui siti dei commercianti, le descrizioni sono inequivocabili. Il prodotto HDNC è “particolarmente consigliato per alleviare condizioni allergiche, starnuti, lacrimazione e prurito”, indica il sito Belvibio.

La tabella con la valutazione fatta da 60 millions de consommateurs sui prodotti per uso orale

I RISCHI DEGLI INTEGRATORI

Nonostante un’immagine innocua, questi integratori alimentari presentano dei rischi, che non sempre vengono spiegati. È il caso dei prodotti contenenti propoli, pappa reale o miele (Polanine e Alllargem) che dovrebbero essere sconsigliati alle persone allergiche ai pollini. L’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria (Anses) lo ha ricordato nel 2018: i prodotti dell’alveare possono contenere polline e quindi provocare allergie. Da parte sua, Imuxesal, unico rappresentante di una categoria oggetto di un numero crescente di studi (i probiotici), non mette in guardia contro il rischio di sovradosaggio di vitamina D, se assunta in combinazione con altri prodotti che la contengono.

Le informazioni sono più superficiali per quanto riguarda gli integratori alimentari: nessun avviso nel prodotto HDNC (e nessuna indicazione del nome del prodotto sul blister delle capsule); nessuna chiara indicazione dell’età su Allerus… nonostante contenga il 35% di alcol in volume.

E SUL NASO?

Ad agire sul naso ci sono farmaci (con AMM) ma anche dispositivi medici (con marcatura CE), abbinabili a prodotti orali. Humex Febbre da fieno, per esempio, è uno spray a base di beclometasone. Questo corticosteroide è il trattamento di prima linea per la rinite allergica, efficace anche sui sintomi oculari e ancor più delle compresse antistaminiche sul naso chiuso. I suoi difetti, però sono nelle possibili reazioni collaterali: irritazioni, sangue dal naso… e disturbi eccezionalmente gravi, in caso di dose elevata o durata prolungata. Meglio riservarlo per i sintomi importanti, consigliano i francesi, e optare per il Cromorhinol per le forme moderate.

I prodotti comparati da 60 millions de consommateurs per dare benefici agli allergici attraverso l’uso nasale

ATTENZIONE CON GLI OLI ESSENZIALI

Il dispositivo medico Stérimar è anche un ottimo integratore: molto ben tollerato e privo di rischi, elimina gli allergeni e limita l’irritazione assottigliando il muco. Per quanto riguarda l’innovativo dispositivo per fototerapia Humer Stop allergia UVA e infrarossi, lanciato lo scorso anno, non ha effetti collaterali o interazioni. Ma i dati di efficacia disponibili sono quelli del produttore: sarebbe più efficace su naso che cola e starnuti, ma agirebbe poco sull’ostruzione nasale.

Ci sono poi prodotti che contengono oli essenziali: oltre a un sospetto effetto di disturbo endocrino per alcuni, c’è il rischio di allergia, in particolare eczema da contatto sul viso dopo l’inalazione. La dicitura normativa “Non usare in caso di allergia agli oli essenziali”, dovrebbe essere estesa alle persone con una storia di reazione alle molecole profumate perché la maggior parte delle reazioni agli oli essenziali si verifica in queste persone.

Per quanto riguarda l’inalatore di Vicks, 60 millions lo penalizza: “È indicato nelle riniti e non nelle riniti allergiche, per le quali è sconsigliato. La durata dell’uso, che non deve superare i tre giorni, non coincide con la durata dei sintomi”.

I PRODOTTI PER GLI OCCHI

Infine, i prodotti per gli occhi. Si basano su vari principi attivi e completano utilmente il trattamento nasale o orale. Bloxallergie, che esiste in spray e collirio, è meno efficace di un corticosteroide nasale ma rimane interessante in caso di controindicazioni, con un fresco effetto lenitivo se tenuto in frigo! Resta, ovviamente, la batteria di misure preventive per limitare l’esposizione all’allergene: lavare i capelli prima di andare a dormire, arieggiare le stanze prima dell’alba e dopo il tramonto, utilizzare mascherina e occhiali di protezione.

Giudizio buono, per il test francese, per quanto riguarda i prodotti per uso oculare