Chips di mais: tra micotossine e acrilammide uno snack da brividi

TORTILLA CHIPS

Tossine di varie muffe in dieci confezioni su dodici. Acrilammide e residui di pesticidi. C’è di che rovinarsi l’appetito nel leggere i risultati delle analisi effettuate dal mensile svizzero KTipp sulle patatine o chips di mais. Il caso di Lidl con ocratossina A sopra i limiti europei (ma in regola con quelli svizzeri)

 

Che le chiamiate nacho chips, tortilla chips o corn chips l’unico punto a favore di questi snack molto popolari anche da noi è il ridotto contenuto di grassi rispetto ad altri tipi di patatine.

Nel complesso, solo un prodotto del test svizzero ha ricevuto una buona valutazione complessiva e is tratta di Alnatura, non in vendita in Italia. Tra quelli presenti anche da noi ci sono Old El Paso (giudicato sufficiente), le Snach Fun di Aldi e le Snack Day di Lidl, entrambe bocciate con un insufficiente.

Acrilammide: da 45 a 770 microgrammi per chilo

Gli esperti di laboratorio hanno già riconosciuto un segnale di rischio durante l’esame visivo del contenuto delle confezioni. Varie patatine di mais avevano macchie carbonizzate. Ciò significa che gli snack sono stati riscaldati troppo durante la produzione e questo – come i nostri lettori sanno bene –  aumenta il contenuto di acrilammide. La sostanza viene prodotta durante la tostatura di cibi amidacei. Nel 2015, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare Efsa è giunta alla conclusione che l’acrilammide “potenzialmente aumenta il rischio di cancro per i consumatori di tutte le età”.

Le chips di mais Maria Dolores di Globus erano le più contaminate: contenevano 770 microgrammi di acrilammide per chilogrammo (μg/kg). Per confronto: il prodotto Aldi aveva solo 45 μg/kg.

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Micotossine: il caso di Lidl

Come anticipato, la quantità di micotossine in queste patatine di mais è stata definita preoccupante, dato che sono state trovate in quasi tutti i campioni.

Il laboratorio ha trovato un totale di sei diverse tossine. Particolare il caso delle tortilla della Lidl che hanno rivelato ocratossina A sopra i livelli consentiti dall’UE. Scrive il giornale dei consumatori elvetici: “Fortuna per Lidl, sfortuna per i consumatori svizzeri: se in Svizzera si applicasse lo stesso valore limite per la ocratossina A dell’UE, Lidl dovrebbe ritirare dalla vendita le sue patatine di mais “Snack Day” e richiamare i prodotti che sono già stati venduto. Motivo: pericolo per la salute pubblica. Il laboratorio commissionato da K-Tipp ha trovato 2,25 microgrammi per chilogrammo di ocratossina A (μg/kg) nel prodotto Lidl. Nell’UE è consentito un massimo di 2 μg/kg negli snack di cereali, mentre in Svizzera è di 3 μg/kg”.

Va detto che secondo quanto ha dichiarato Lidl a KTipp, non ci sono state anomalie per quanto riguarda l’ocratossina A e i risultati saranno discussi con il fornitore.

Penalizzato anche il prodotto Aldi conteneva deossinivalenolo, il Don che abbiamo imparato a conoscere come micotossina in grado di causare vomito, diarrea e febbre. Il laboratorio ha anche rilevato fumonisine nelle patatine di mais Old El Paso. Sempre nelle chips Aldi sono state trovate tracce dei pesticidi piperonil butossido e cipermetrina. Secondo l’agenzia chimica europea Echa, queste sostanze sono “inquinanti per l’acqua a lungo termine e tossiche per la vita acquatica”.

Il piperonil butossido è problematico per l’ambiente, la cipermetrina può disturbare l’equilibrio ormonale nell’uomo.