Anziani in difficoltà: come richiedere assistenza ai servizi sociali

ANZIANI ASSISTENZA

Come segnalare le situazioni critiche e quali supporti garantiscono le istituzioni sanitarie per gli anziani soli

I servizi sociali svolgono un lavoro di assistenza alle persone in difficoltà fisica o economica come famiglie, anziani, minori o disabili. In questo settore operano dei professionisti specializzati in attività di assistenza, che pongono in essere delle prestazioni, in genere gratuite, volte ad eliminare il disagio economico e sociale di chi è in una situazione di disagio. La gestione dei servizi sociali è di competenza delle Regioni e dei Comuni, con lo Stato che si occupa soltanto di dettare le linee guida, gli obiettivi da perseguire e di individuare i livelli essenziali dei servizi da garantire. Il lavoro dei servizi sociali si muove dunque sia in ottica generale, per fornire assistenza ad un’intera comunità, che particolare, con gli operatori che intervengono su un caso specifico posto alla loro attenzione da alcune segnalazioni. Nel caso di anziani in difficoltà, eventuali indicazioni volte a rendere noto agli organi di assistenza della presenza di una persona in difficoltà possono provenire:

  • dai familiari dell’anziano:
  • da altre persone estranee al nucleo familiare, come ad esempio un amico o un vicino di casa;
  • da soggetti qualificati, come il medico di base o il parroco.

La segnalazione può provenire anche dall’anziano stesso che decide autonomamente di mettersi in contatto con i servizi sociali. In queste situazioni, solitamente, si registra anche il consenso della famiglia del soggetto affinché questo possa aderire al progetto predisposto dagli assistenti sociali per l’intervento sulla situazione di difficoltà manifestata.

Servizi sociali per anziani, come funzionano

I servizi sociali operano, come detto, in tutela di molti soggetti che possono trovarsi in una situazione di difficoltà. Con riferimento specifico agli anziani, i servizi sociali prestano assistenza:

  • ai soggetti di età superiore ai 65 anni;
  • a coloro che si trovano in una difficile situazione socio-assistenziale o che hanno bisogno di un aiuto socio-sanitario e/o economico;
  • ai soggetti non in grado, in maniera autonoma o con il supporto della famiglia, di provvedere a se stessi.

Si sottolinea inoltre che, i servizi sociali per anziani operano anche in aiuto delle persone straniere con più 65 anni di età che si trovano in situazioni di abbandono o di difficoltà. Il requisito fondamentale, in questi casi, è che tali soggetti siano in regola con il permesso di soggiorno e siano regolarmente residenti nel Comune di cui fanno parte i servizi sociali ai quali ci si è rivolti, in autonomia o tramite segnalazione.

La segnalazione di un anziano ai servizi sociali

L’aiuto da parte dei servizi sociali ad un anziano può avvenire in seguito ad una richiesta del diretto interessato o di una segnalazione. In quest’ultimo caso l’indicazione può essere fatta sia in forma scritta che orale, così come essere effettuata personalmente o in maniera anonima. Di norma, la segnalazione può essere effettuata da chiunque venga a conoscenza della situazione di disagio di varia natura accusata da un anziano. Entrando più nel dettaglio, possono rivolgersi ai servizi sociali per segnalare la presenza di un soggetto in difficoltà:

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  • parenti, amici o conoscenti del soggetto, i quali dovranno sollecitare l’intervento dei servizi sociali evidenziando quale sia la situazione di disagio in cui si trova l’anziano;
  • da soggetti qualificati che hanno dunque strumenti idonei a valutare il reale status di difficoltà del soggetto. Gli esempi tipici, in tal senso, sono rappresentati dal medico di base del soggetto o dal parroco della zona;
  • anche la Asl, così come ogni altra struttura pubblica, può segnalare ai servizi sociali delle situazioni di difficoltà in cui versa un anziano;
  • dalle forze dell’ordine che, nel loro operato, ravvedano delle situazioni per le quali sarebbe opportuno l’intervento degli assistenti sociali;
  • l’anziano stesso che, in autonomia, dichiara di non essere in grado di provvedere a se stesso.

I suddetti soggetti possono dunque rivolgersi direttamente ai servizi sociali, avendo cura di includere alla loro segnalazione alcuni elementi fondamentali. Si tratta:

  • dei dati della persona da assistere, come nome, cognome, residenza e così via;
  • della descrizione di tutti gli elementi concreti che permetterebbero di evincere che il soggetto segnalato è in evidente stato di necessità. Esempi tipici sono l’abbandono, il vagabondaggio o l’indigenza;
  • delle prove concrete da utilizzare a sostegno della situazione di difficoltà evidenziata;
  • di eventuali interventi che già sono stati effettuati in passato dai servizi sociali (se se ne è a conoscenza).

Gli interventi dei servizi sociali per gli anziani

In seguito alla segnalazione di anziani soli o in difficoltà, i servizi sociali si adoperano in una serie di attività che, come primo obiettivo, dovranno accertare che l’indicazione ricevuta corrisponde al vero. Si passa così alla valutazione del singolo caso e della sua gravità. Andranno individuati gli interventi necessari, così come dei piani per riuscire a risolvere il disagio.

Una volta conclusa la parte di indagine e di definizione della strategia, gli assistenti sociali si impegnano in prestazioni socio-assistenziali e/o prestazioni integrate socio-sanitarie.

Assistenza domiciliare agli anziani

Tra gli esempi tipici degli interventi socio-assistenziali erogati c’è l’assistenza domiciliare. Questa viene fornita ai soggetti over 65 che:

  • hanno difficoltà a rimanere nel proprio nucleo familiare o abitativo senza aiuto;
  • hanno un grado di non autosufficienza o di ridotta autosufficienza fisica;
  • presentano una scarsa capacità organizzativa rispetto alla gestione della casa;
  • sono soli e accusano un isolamento anche psicologico.

L’assistenza domiciliare prevede una serie di attività, che vanno dalla cura della persona all’aiuto domestico, includendo anche delle prestazioni aggiuntive come:

  • la somministrazione di pasti a domicilio;
  • le operazioni di lavanderia a domicilio;
  • l’espletamento di commissioni;
  • il collegamento con altri servizi presenti nel quartiere dell’assistito.

Inoltre, in presenza di anziani che hanno alti livelli di non autosufficienza, l’assistenza domiciliare può estendersi anche a tutte le prestazioni mediche, infermieristiche e riabilitative di cui il soggetto ha bisogno. Queste verranno fornite, ove possibile, direttamente al domicilio dell’anziano e verranno svolte da personale qualificato, come operatori socio-sanitari, infermieri, medici o terapisti.

La domanda per l’assistenza domiciliare

In presenza di anziani che necessitano di assistenza domiciliare, è previsto che per l’attivazione della stessa venga presentata una specifica domanda alla Commissione assistenza centralizzata. Affinché la richiesta possa considerarsi valida, è necessario che venga allegato anche il progetto elaborato dagli assistenti sociali per intervenire sulla specifica situazione di difficoltà dell’anziano.

Ottenuta la concessione dell’assistenza domiciliare, i servizi sociali potranno inserire gli assistiti in un centro diurno, ovvero strutture specializzate nella cura degli anziani all’interno delle quali si organizzano una lunga serie di attività ricreative, dai tornei di carte, al cinema, al ballo, e nelle quali sono presenti attrezzature in grado di sopperire alle varie carenze dell’ambiente familiare. Lo scopo dei centri diurni è dunque quello di offrire assistenza sia da un punto di vista fisico che psicologico, cercando di eliminare l’isolamento di cui sono vittima molte persone in avanti con gli anni. Chi usufruisce di assistenza domiciliare può essere inserito in un centro diurno solo dopo che vi è stata un apposito consenso sulla congruità della scelta da parte di un’unità di valutazione geriatrica composta dall’assistente sociale territoriale, da un infermiere e da un geriatra.

Le prestazioni integrate socio-sanitarie

Oltre all’assistenza, i servizi sociali possono prevedere anche delle prestazioni integrate socio-sanitarie. Per questo tipo di operazioni non è necessario che venga presentata una domanda, ma tuttavia è compito dell’assistente sociale predisporre una visita al domicilio dell’anziano da parte dell’unità di valutazione geriatrica. Quest’ultima dovrà poi provvedere alla formulazione del piano assistenziale del caso in questione.

Le altre prestazioni tipiche dei servizi sociali

I servizi sociali si adoperano anche in altre tipologie di prestazioni in favore di anziani in difficoltà. Tra queste ricordiamo:

  • il telesoccorso, ovvero il sostegno economico con contributi ordinari o straordinari;
  • l’esenzione dal ticket sulle prestazioni mediche;
  • l’inserimento in strutture residenziali come case di riposo e residenze sanitarie assistite.

Assistenza agli anziani, cosa dice la legge

A garantire l’assistenza agli anziani è la legge 8 novembre 2000, n. 328 per “la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”. In essa un intero capitolo è dedicato agli anziani, prevedendo che sia assicurato il sostegno a domicilio a coloro che non sono autosufficienti al fine di “favorirne l’autonomia e sostenere il nucleo familiare nell’assistenza domiciliare alle persone anziane che ne fanno richiesta”.

Inoltre, in tema di fondi messi a disposizione per l’assistenza agli anziani, una quota dei finanziamenti erogati dai ministeri della Sanità e delle Pari opportunità è focalizzata proprio sugli investimenti e i progetti volti a sostenere e a favorire l’autonomia delle persone anziane e la loro permanenza nell’ambiente familiare.