Caso Fileni, l’interrogazione del M5s alla Camera: “Aumentare i controlli”

fileni

A meno di due settimane dalla messa in onda dell’inchiesta Report sulle presunte irregolarità e sulle immagini Lav che mostrano presunti maltrattamenti negli stabilimenti Fileni, Angela Raffa, deputata del M5s presenta un’interrogazione ai ministeri interessati sul caso

A meno di due settimane dalla messa in onda dell’inchiesta Report sulle presunte irregolarità e sulle immagini Lav che mostrano presunti maltrattamenti negli stabilimenti Fileni, a cui il Salvagente dedica un’inchiesta sul numero di febbraio, la deputata del M5s Angela Raffa presenta un’interrogazione parlamentare sul caso.

L’interrogazione

Nello specifico, i destinatari dell’interrogazione sono i ministri della salute e dell’agricoltura,

copertina febbraio
Nel numero di febbraio, disponibile dal 27 gennaio in edicola e nel nostor sito, l’inchiesta del Salvagente sul caso Fileni

della sovranità alimentare e delle foreste. “In data 9 gennaio 2023 – ricapitola Angela Raffa – la trasmissione Report sul canale televisivo Rai 3 manda in onda un servizio sugli allevamenti biologici di polli da cui sembrerebbero emergere maltrattamenti agli animali e numerose condotte scorrette ed illegali, tanto da indurre nel pubblico scetticismo verso i prodotti certificati «bio» e tutta la filiera del settore, dai produttori agli enti certificatori”.

Le decisioni di B Lab e Ccpb

L’interrogazione cita anche la decisione di procedere con revisione della certificazione etica da parte di B Lab, e l’intervista rilasciata al Salvagente da Lorenzo Pileri, ad dell’organismo di certificazione bio Ccpb che ci aveva detto, pur minimizzando quanto trasmesso da Report, “in ogni caso faremo più visite a sorpresa, saremo più attenti”.

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“Avviare gli opportuni accertamenti a tutela del bio e dei consumatori”

Ricapitolati i punti ritenuti centrali della questione, Angela Raffa conclude chiedendo “se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e se siano in corso, o si intendano avviare, gli opportuni accertamenti ed ogni ulteriore iniziativa, per quanto di competenza, affinché siano assicurati controlli efficaci, sia di carattere veterinario che per la sicurezza alimentare, nonché per fornire al pubblico le rassicurazioni sulla qualità e certezza della filiera «Bio» ed evitare che il calo di immagine e la sfiducia dei consumatori verso questa certificazione danneggino l’intero settore compresi i molti operatori onesti”.

Eurogroup for animals: rivedere la legislazione Ue sul benessere animale

Intanto, anche l’organizzazione noprofit animalista Eurogroup for animals, di cui fa parte Lav, si è occupata del caso: “L’indagine ancora una volta fa luce su alcuni gravi problemi nel sistema di allevamento di polli che produce miliardi di animali ogni anno. Con l’attuale revisione della legislazione sul benessere degli animali ciò potrebbe e deve essere interrotto”.