Prezzi alti e limitazioni, la dura vita di chi si riscalda a pellet

pellet

Con i prezzi alle stelle della materia prima, dovuti a un’eccessiva domanda e a problemi di approvvigionamento, il pellet rischiava di trasformarsi d’improvviso in una scelta anti-economica. Per questo è intervenuto il governo con una riduzione dell’Iva dal 22 al 10% per tutto il 2023. Che non compensa però i prezzi più che triplicati in un anno.

 

Nell’ultimo anno i costi del pellet sono più che triplicati: se lo scorso anno un sacchetto da 15 kg di pellet costava 4 euro, oggi per lo stesso si paga non meno di 15 euro. A determinare l’aumento di prezzo, gli aumentati costi della materia prima. Le tensioni tra Russia ed Ucraina hanno determinato un aumento del costo del gas naturale. Tutto ciò ha determinato un effetto a cascata che si è riversato in tutti i settori economici e produttivi fino al consumatore finale. Nel settore del legno e nello specifico del pellet, i costi sono lievitati sensibilmente. 

Iva più bassa

Una situazione insostenibile per migliaia di famiglie visto che il pellet rappresenta la biomassa preferita dalle famiglie italiane per riscaldare la propria abitazione. È in questo contesto che si inserisce la riduzione dell’Iva contenuta nell’ultima manovra finanziaria dal 22 al 10%.

Fino ad oggi comprare un sacchetto di Pellet è costato in media alle famiglie italiane è costato circa 15 euro.

Facendo due conti in tasca alle famiglie italiane, il costo di un sacchetto senza iva si è attestato intorno ai 12,30 euro a sacchetto. Infatti su un sacchetto l’IVA incide per 2,70 euro.

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

Applicando l’Iva al 10%, sullo stesso costo iniziale cioè 12,30 euro, il prezzo finale per il consumatore sarà di 13,53 euro. Confrontando i due prezzi finali ci sarà un risparmio a sacchetto pari a circa 1,50 euro.

Certamente il risparmio sarà maggiore se aumentano le quantità. Su 35 sacchi si calcola un risparmio soltanto di Iva di 45 euro senza tener conto che sicuramente si determinerà una riduzione anche del prezzo iniziale.

Attenzione alle limitazioni

Se è vero che la stufa a pellet è una quasi certa fonte di risparmio (rispetto ai termosifoni), occorre prestare attenzione alle limitazioni che variano da regione a regione. Districarsi nella normativa che regola l’impiego di stufe a pellet o a legna ad uso domestico non è affatto semplice, visto che a legiferare sono le singole regioni o le province autonome, ma ad intervenire, in casi particolari, possono essere anche le province o i comuni. È bene sottolineare dunque che per evitare sanzioni sarebbe sempre meglio controllare le pagine internet della propria regione, oppure chiedere in comune. Abbiamo fatto alcuni esempi di normativa regionale in questo articolo.