La pappa reale una miscela unica per ricchezza di sostanze attive, ma il corpo umano e l’organismo alveare sono sottoposti a regole diverse. Infatti, il meccanismo che regola la longevità degli insetti è diverso da quello che regola la vita dei mammiferi. Per questo la pappa reale andrebbe consumata con moderazione
C’è un intero regno, popolato di regine e operaie al loro servizio, minacciato dalla crisi del cambiamento climatico e, soprattutto, dall’impiego di pesticidi. Questo “impero” si sta sgretolando rapidamente, rendendo il futuro dei suoi abitanti sempre più incerto. Eppure dalla loro sopravvivenza dipendono molto la tenuta e la ricchezza della biodiversità di questo pianeta e, indirettamente, anche la salute dell’uomo. Stiamo parlando delle api. Solo in Lombardia, e nella sola primavera del 2021, sono morte almeno 10 milioni di api appartenenti a circa 600 alveari differenti.
La morìa di api aumenta con l’intensificarsi delle attività agricole, per questo in Italia colpisce più nelle zone segnate da monocolture intensive di mais per uso zootecnico (ossia, mangimi animali), frumento e pioppi.
Basti pensare che due terzi della produzione agricola è destinata alla nutrizione degli animali degli allevamenti intensivi. A questo, si aggiunge l’impiego di pesticidi a causa dei quali si liberano in atmosfera nubi tossiche stagnanti. L’aumento delle temperature e della frequenza di fenomeni estremi fuori stagione sono tutti fattori che spingono le api a migrare verso aree più miti.
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Perché le api sono importanti
Basterebbero solo due dati per prendere consapevolezza rispetto all’importanza delle api. L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra Ambiente) ci ricorda che le api domestiche e le api selvatiche sono responsabili del 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo, in una società mondiale minacciata dalla fame e dalle scorrette abitudini alimentari.
Cosa producono le api
Questi laboriosi insetti, le api operaie e l’ape regina, popolano un “regno” animale che ha benefici anche sulla produzione di nutrienti indispensabili per la salute e la cura dell’essere umano. Tanto per semplificare questo meccanismo complesso, ben noto agli apicoltori, le api producono la cera che serve per costruire le cellette regolari dei favi. Nelle cellette le api stivano il miele ed il polline e l’ape regina depone le uova. Le api trasformano il miele e il polline, mischiandolo insieme alla loro saliva. Da questa sintesi si produce una sostanza gelatinosa molto ricca di proprietà nutritive. Si chiama la pappa reale, il cibo “nobile” per eccellenza.
Che cos’è la pappa reale?
La pappa reale è una sostanza prodotta dalle api operaie per nutrire la larva che diventerà regina.
Perché le api producono la pappa reale?
L’Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani (Unaapi) ricorda che solo le api (e pochi altri insetti a loro simili) fanno miele perché solo loro, tra gli animali che si nutrono di nettare e polline, hanno la necessità di accumulare scorte di cibo. Risolvono il problema trasformando il cibo fresco dell’estate (il nettare raccolto dai fiori) in un alimento a lunga conservazione.
Oltre al miele, alla propoli e alla cera, le api producono, come dicevamo, la pappa reale. Questa sostanza è il prodotto di una secrezione delle ghiandole ipofaringee e mandibolari delle api nutrici, quelle cioè che, nel succedersi determinato dall’età delle funzioni dell’alveare, hanno tra i 4 e i 15 giorni di vita.
La pappa reale deriva dalla trasformazione del polline, che costituisce il principale alimento proteico delle api, e dunque destinato principalmente a crescere e mantenere le strutture del corpo. A differenza del polline, che è una struttura biologica quasi completamente di origine vegetale (eccetto alcune sostanze aggiunte dalle api per appallottolarlo e conservarlo), la pappa reale è totalmente di elaborazione animale. Essa viene utilizzata subito dopo la secrezione, non viene immagazzinata come il polline e il miele.
La pappa reale è anche definita “gelatina reale”. Il suo colore è bianco-giallognolo a riflessi perlacei, astringente in bocca e dal sapore acidulo, simile a quello dello yogurt, ma anche leggermente zuccherino. L’odore è di tipo fenolico (ricorda quello dell’inchiostro, del cerotto, o di certe vernici). Tende a ispessirsi con l’invecchiamento e il suo colore può modificarsi a contatto con l’aria.
Il motivo di questa produzione è che la pappa reale costituisce il nutrimento esclusivo di tutte le larve di api dalla schiusa al terzo giorno di vita, nonché di quelle larve destinate a svilupparsi in regine fino al loro quinto giorno di vita larvale (il momento in cui la cella viene opercolata e lo sviluppo avviene come in un bozzolo).
Infine è il nutrimento dell’ape regina per tutta la durata della sua vita. Grazie a questo alimento la regina, nata da un uovo identico a quello di un’ape operaia, diventa in meno giorni due volte più grossa e pesante. La sua larva riesce ad aumentare di circa duemila volte in cinque giorni il suo peso. Grazie alla pappa reale, l’ape regina ha un’aspettativa di vita fino a 5 anni, mentre un’operaia vive intorno ai 45 giorni.
Inoltre, la regina è in grado di deporre fino a 2000 uova al giorno per alcuni anni.
L’Unaapi ricorda che la pappa reale resta una miscela unica per ricchezza di sostanze attive, tuttavia il corpo umano e l’organismo alveare sono sottoposti a regole diverse. Infatti, il meccanismo che regola la longevità degli insetti è diverso da quello che regola la vita dei mammiferi. Per questo la pappa reale andrebbe consumata con moderazione, tenendo conto delle controindicazioni e dei rischi dovuti al commercio globale.
Cosa contiene la pappa reale?
Humanitas analizza la composizione di questo alimento, per capirne l’importanza nella dieta degli esseri umani. In media la pappa reale è così composta:
- 60-70% di acqua;
- 12-15% di proteine;
- 3-6% di grassi;
- 2-3% di vitamine, sali e aminoacidi.
La sua assunzione viene proposta contro alcune patologie:
- asma;
- febbre da fieno;
- malattie epatiche;
- pancreatite;
- disturbi del sonno;
- sindrome premestruale;
- ulcere gastriche;
- malattie renali;
- fratture;
- sintomi della menopausa;
- malattie dermatologiche;
- colesterolo alto.
Quali sarebbero gli altri benefici della pappa reale
Il condizionale è d’obbligo. Infatti, alla pappa reale sono associati tanti altri benefici che non sono stati però certificati dall’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare).
Secondo alcune correnti di pensiero avrebbe un effetto antietà e sarebbe in grado di migliorare le difese immunitarie.
Pappa reale e slogan pubblicitari non approvati
L’Autorità Efsa non ha approvato alcuni claim pubblicitari molto diffusi sui canali commerciali e sui social, per invitare i consumatori ad acquistare la pappa reale. Gli slogan nel mirino dell’Efsa si rimbalzano sui mezzi di comunicazione e sono i seguenti:
- ristora il corpo
- aumenta la resistenza alle infezioni
- ha proprietà antispastiche e toniche, aumenta la resistenza allo stress e promuove il metabolismo
- migliora l’appetito
- migliora il senso di benessere
- migliora l’attività del sistema immunitario e lo rinforza
- migliora lo stato del sistema cardiovascolare
- stimola le capacità della mente
- aumenta l’adattamento del corpo alle condizioni di stress estremo
- regola il funzionamento delle ghiandole endocrine
- promuove la produzione di latte
- contiene sostanze che fanno bene alla pelle
- normalizza il metabolismo
- aiuta a migliorare la respirazione tissutale
- aiuta in caso di fatica
- aiuta a supportare la vitalità dell’organismo
- aiuta a sentirsi carichi di energie
- aiuta a bilanciare i lipidi nel sangue
- è ricostituente
- stimola la circolazione del sangue
- difende dai radicali liberi
- nutre il corpo e gli fornisce energie
Quanta pappa reale possiamo mangiare?
La pappa reale andrebbe consumata fresca, per preservarne le sue proprietà. In genere si consiglia una quantità giornaliera di circa 1 grammo per adulti e adolescenti e mezzo grammo per i bambini (che equivale a un cucchiaio orizzontale).
Dove si trova la pappa reale?
Questa sostanza può essere acquistata in farmacia, erboristeria oppure online, sia fresca (magari direttamente dagli apicoltori), che sotto forma di integratori alimentari.
Ricette con pappa reale
La pappa reale può essere assunta sotto la lingua in modo che venga assorbita dalle ghiandole salivari, possibilmente a colazione e a digiuno.
Tuttavia su internet sono disponibili ricette (soprattutto dolci e ciambelle) con ingredienti a base di miele e yogurt compatto alla pappa reale. Per una ciambella con 250 grammi di farina in genere occorrono 125 grammi di yogurt di pappa reale.
In alcuni paesi si preparano anche cocktail alcolici, da aperitivo, a base di pappa reale (1 grammo per un bicchiere).
Come si conserva la pappa reale?
Meglio conservarla in frigo, come una normale verdura. Lontana dal luogo fresco perde le sue qualità nutrizionali dopo 10 giorni.
Le controindicazioni della pappa reale
Alcune informazioni potrebbero essere utili per non abusare o evitare rischi e controindicazioni dovute al consumo di pappa reale.
- Gli allergici al polline dovrebbero evitare di consumare integratori alimentari a base di pappa reale, propoli o miele.
- La pappa reale è controindicata per chi soffre di bassa pressione o dermatiti.
- La pappa reale potrebbe aumentare l’effetto dell’anticoagulante warfarin.
- Durante la gravidanza, l’allattamento e l’infanzia sarebbe meglio consultarsi con un medico prima di assumerla.
L’importanza dell’etichetta della pappa reale
Molto complessa risulta la questione degli antibiotici e dei sulfamidici.
In Europa vige il regolamento 2377 del 1990 che vieta l’utilizzo di antibiotici negli alveari in produzione dei mieli e della pappa reale.
In altri Stati (non in Italia) sono ammessi antibiotici per la cura di alcune patologie quali la peste americana e la peste europea. In molti stati extraeuropei ne è consentito l’uso sistematico per la prevenzione delle medesime patologie. In particolare negli Stati Uniti è frequente l’uso di tetracicline e dei sulfamidici (sulfatiazolo).
Attenzione alla pappa reale cinese
Nella pappa reale proveniente dalla Cina sono frequenti le contaminazioni con il cloramfenicolo, classificato tossico per l’uomo. La globalizzazione sta inoltre portando a frequenti episodi di contaminazione con cloramfenicolo dei mieli europei dovuti alle triangolazioni del mercato.