La cera d’api è prodotta dall’apis mellifera ed è utilizzata per costruire la struttura dell’alveare. È utilizzata anche dall’uomo soprattutto nel settore artigianale, nella cosmesi e nella farmacologia, grazie alle sue proprietà emollienti
La cera d’api è una secrezione delle ghiandole ceripare che si trovano nell’addome delle api operaie ed è utilizzata per costruire le strutture interne dell’alveare, il cosiddetto favo, dove viene immagazzinato il miele, il polline e le larve.
Il favo è una struttura naturale interamente costituita dalla cera che le api non solo producono ma modellano con le mandibole insieme al polline ed al miele per formare le centinaia di celle che formano i favi.
L’uso della cera d’api è molto antica. Gli egizi la utilizzavano per la mummificazione e per proteggere gli scafi delle imbarcazioni dalle infiltrazioni d’acqua. I romani, invece, la impiegavano per proteggere i dipinti dall’umidità .
Per moltissimi anni, la cera d’api è stata un materiale di enorme importanza per l’uomo, essendo l’unico prodotto naturale disponibile del suo genere ed utilizzata per le sue proprietà impermeabilizzanti. Oggi il suo impiego si è ridotto ad alcuni settori specifici come la cosmesi e il settore farmaceutico ed è stato sostituito con materiali simili realizzati chimicamente e meno costosi.
L’estrazione della cera dai favi, infatti, è un’operazione lunga e dispendiosa. Inoltre, da ogni favo si ricava un quantitativo di cera pari a 80-100 grammi e questo giustifica gli elevati costi del prodotto naturale.
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Le proprietà della cera d’api
La composizione della cera d’api gli conferisce una serie di proprietà che ne consentono un ampio utilizzo in diversi settori.
Tra le caratteristiche principali ci sono le proprietà emollienti ed idrorepellenti ed è molto apprezzata anche per la sua capacità di formare una pellicola protettiva sulle superficie sulle quali viene applicata.
I suoi utilizzi
Le proprietà della cera d’api sono sfruttate in molti settori. Nella realizzazione di prodotti cosmetici e farmacologici, oltre che nella preparazione di prodotti lucidanti come ad esempio i detergenti per mobili o nel settore alimentare, nelle pellicole per coprire i formaggi.
In ambito cosmetico, la cera d’api è impiegata per le sue potenzialità idrorepellenti e protettive permettendo alla cute di non perdere troppa acqua e restare idratata più a lungo. Le sue proprietà emollienti, inoltre, la rendono un ingrediente fondamentale per emulsioni, unguenti e creme.
Nel settore alimentare oltre ad essere utilizzata come una sorta di pellicola per i formaggi e per conservare gli alimenti è impiegata come additivo alimentare contraddistinta dalla sigla E901 ad azione lucidante e come pellicola di protezione, ad esempio, per la stagionatura dei formaggi.
La cera d’api è apprezzata anche per i suoi usi farmacologici. Ha proprietà antidolorifiche, antinfiammatorie ed espettoranti, quindi può essere d’aiuto per raffreddori, bronchiti, sinusiti, ma anche per le gengive infiammate.
In altri settori la cera d’api nel tempo è stata sostituita da cere sintetiche, a cominciare da quelle per lucidare i pavimenti, che hanno costi meno elevati
Il suo utilizzo rende sicuramente di pregio oggetti di artigianato e gioielli. Con le cera di api gli artigiani orafi realizzano calchi e modelli per realizzare monili e pietre preziose e sfruttano le sue caratteristiche emollienti per lucidare antichi gioielli.
Un altro uso molto gradito della cera d’api è la realizzazione delle tipiche candele profumate perchè va ricordato che la cera d’api naturale ha un gradevole profumo, intenso e persistente.