Trafilatura al bronzo: scopriamo cos’è davvero

Pubbliredazionale a cura di Barilla

Negli ultimi anni si parla molto dei benefici della trafilatura al bronzo per la lavorazione della pasta, ma non tutti conoscono davvero i dettagli di questo processo e cosa si nasconde dietro una pratica antichissima, per molti anni abbandonata dalle grandi case di produzione e oggi tornata fortemente in auge, soprattutto perché segno tangibile di una artigianalità nella lavorazione molto gradita dagli amanti della pasta.

La trafilatura è uno dei passaggi fondamentali del processo di produzione della pasta, quello in cui all’impasto, costituito da semola e acqua, viene conferita la forma definitiva di pasta che portiamo sulle nostre tavole e le cui radici risalgono a più di quattro secoli fa.

Il processo consiste nell’utilizzo di apposite matrici (le trafile, appunto) attraverso le quali viene introdotto l’impasto di semola e acqua. Le trafile hanno incastonati, sulla propria superficie, inserti diversi in funzione del formato di pasta che si andrà a creare per estrusione (o compressione). A passaggio ultimato, appositi coltelli si occupano di tagliare il prodotto alla lunghezza prevista. Quest’ultimo è tipicamente un meccanismo ingegnerizzato, che sostituisce l’azione compiuta un tempo manualmente da chi operava in questo settore.

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Il segreto oltre il processo, per una buona pasta: la qualità

Per quanto la metodologia di lavorazione incida moltissimo sul prodotto finale, la qualità delle materie prime resta il primo e più importante fattore di incidenza rispetto alla bontà dell’alimento. Questo vale per qualsiasi cibo, e ancor più per la pasta.

Che sia trafilata al bronzo o al teflon, la produzione di pasta di qualità richiede semole di prima qualità, in grado di conferire al prodotto finito caratteristiche ottimali in termini di consistenza, tenuta in cottura e sapore.

Barilla al bronzo: una scelta di campo

Lo storico marchio parmense da tempo ha scelto di massimizzare i processi e le lavorazioni votate alla qualità del prodotto finale, e con il progetto “Barilla al bronzo” si ripromette di riportare in auge tutte le antiche tradizioni (migliorando i processi di lavorazione grazie alle moderne tecnologie) che hanno reso la pasta un bene prezioso per la dieta mediterranea, per il gusto e per la salute di chi la apprezza.

Per Barilla l’esperienza sensoriale del consumatore è al primo posto. Il principio fondante è infatti dare agli italiani il prodotto migliore possibile usufruendo di ciò che la natura offre, nelle modalità di lavorazione che più rispettano le materie ed esaltano il risultato finale.

Barilla al Bronzo è dunque la linea d’eccellenza del brand, composta da dieci formati diversi realizzati con solo grano 100% italiano.

Consistenza corposa e particolarmente rugosa, come la lavorazione prevede, in modo da trattenere sughi e condimenti in modo eccezionale ed esaltare il sapore unico dei grani duri pregiati.

La linea al bronzo Barilla è facilmente riconoscibile sullo scaffale, grazie a un packaging totalmente rinnovato che punta sul tradizionale rosso intenso con note legate al blu istituzionale che generazioni di italiani hanno imparato a riconoscere.

Un segno di rinnovamento che strizza l’occhio alla tradizione, esattamente come lo scopo per cui l’azienda ha deciso di puntare sulla lavorazione grezza.

Una scelta virtuosa certamente destinata a raccogliere consensi fra i consumatori e a durare nel tempo.

Per maggiori informazioni:

https://www.barilla.com/it-it/al-bronzo