Siete stati punti da una Vespa orientalis e non sapete come comportarvi? Niente paura, ecco cosa fare per intervenire prontamente e nel modo adeguato, senza farvi prendere dal panico.
Di dimensioni minori e dalla forma differente, la Vespa asiatica o Vespa orientalis ha fatto la sua comparsa nel nostro paese attorno al 2020, nelle zone di Grosseto e di Trieste. Negli ultimi anni la sua diffusione, inzialmente limitata alla parte nord dell’Italia, si è estesa fino alla città di Roma, richiamata dai rifiuti.
Presente sia in Italia che in Madagascar e nel Medio Oriente, la Vespa asiatica o Vespa orientalis ama le cavità tipiche degli stabili abbandonati, anche se può nidificare persino nel terreno.
Riconoscere una Vespa orientalis da una Vespa classica è molto semplice: la cugina asiatica infatti si presenta con un colore particarmente rossiccio, intenso e praticamente uniforme, mentre il giallo è individuabile solo nella parte dell’addome e sulla testa.
Cosa fare nel caso di puntura di una Vespa Orientalis
Se siete stati punti da una Vespa Orientalis per prima cosa tranquillizzatevi: le complicanze post puntura da Vespa asiatica rappresentano una percentuale minore e sono per la maggiorparte dovute a casi di reazione allergica scatenate a seconda del sistema immunitario coinvolto.
Il primo sintomo dopo la puntura è il dolore, caratterizzato da un’intensità elevata e paragonabile al dolore scatenato da una bruciatura. Un’altra caratteristica è legata alla durata della condizione dolorosa, che può permanere per circa ventiquattro ore.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
Puntura da Vespa orientalis, quando allertarsi
Messo in conto un livello di dolore medio-alto post puntura e una durata media dei sintomi che non dovrebbe andare oltre il giorno e la notte, vediamo ora quando allertarsi per il rischio di reazione allergica.
In media, i sintomi di questo tipo, se non si manifestano nell’immediato, si presentano nel giro di trenta/sessanta minuti. Dovrete fare attenzione a prurito, gonfiore, orticaria localizzata o in tutto il corpo, ma non solo. Tenete sotto controllo sintomi come oppressione al petto, infiammazione delle mucose, nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, vertigini.
Nel caso di reazione allergica grave potreste avvertire difficoltà a deglutire, a parlare o a respirare, unitamente a uno stato confusionale durante il quale può sopraggiungere incontinenza, pressione bassa, incoscienza, colorito blu/violaceo.
I rimedi da adottare nel caso di puntura da Vespa orientalis
Premesso che il primo vero rimedio è la prevenzione, pertanto attenzione a luoghi come quelli descritti a inizio paragrafo, ad anfratti con parti incuneate dove può crearsi un ambiente favorevole per l’insediarsi di questa particolare specie di Vespa, vediamo ora alcuni consigli nel caso veniate punti dalla Vespa asiatica.
Per prima cosa applicate sulla zona interessata del ghiaccio o qualcosa di freddo che serva a calmare l’infiammazione e ad alleviare la sensazione di dolore. Se non avete nulla di tutto ciò, sopperite con dell’aceto sottoforma di impacchi.
Nel caso il dolore fosse difficile da sopportare, potete chiedere al vostro medico e farvi prescrivere una crema a base di corticosteroidi. Qualora dovesse ritenerlo necessario, potrebbe anche indicarvi un antistaminico orale per intervenire sull’insorgere di eventuali complicanze.