L’agenzia immobiliare non sempre ha diritto alle provvigioni: vediamo quali sono le regole e cosa stabilisce la normativa
L’agenzia immobiliare deve ottenere sempre la provvigione? No. Ci sono dei casi dove semplicemente questa non è dovuta. Infatti, ci sono tipologie di compravendita e di affitto dove la persona che ha interpellato il mediatore non ha nessun dovere, oppure onere nei suoi confronti. Come funziona la provvigione nel mercato immobiliare?
Come funziona la provvigione per l’agenzia immobiliare
L’articolo 1755 del codice civile e successive sentenze per i vari casi di specie offre una panoramica completa su come funziona la provvigione di un’agenzia immobiliare. In generale, si calcola dal 2 al 4% del valore del contratto + Iva. Ci sono realtà che possono richiedere anche il 10%. Questa provvigione va a pagare il lavoro che parte da quando l’agente immobiliare inserisce l’annuncio di vendita o di affitto fino al completamento del lavoro con la firma di entrambe le parti.
Ci sono realtà dove c’è una provvigione fissa solo per aver messo in vendita o a disposizione l’immobile, c’è chi preferisce il pagamento anticipato, oppure a trattativa conclusa. Per questo, è importante verificare il contratto di collaborazione prima di firmare qualsiasi cosa.
Quando scatta il diritto alla provvigione
In caso di vendita dell’immobile, l’agenzia immobiliare ha diritto a provvigioni in base al contratto e nelle percentuali dette sopra. Di solito, la prima metà viene pagata al momento del preliminare, mentre la seconda parte si paga alla firma del rogito. Questo avviene quando si parla di compravendita. Nel contratto di locazione cosa succede?
Per un contratto di affitto, le provvigioni sono diverse. Si va da una mensilità al 15% del canone annuo. A questi costi va aggiunta l’Iva. Il pagamento viene corrisposto al momento della firma dell’accordo.
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Quando non sorge il diritto al compenso del mediatore
Se per qualsiasi motivo l’agenzia non ha fatto il suo lavoro di mediazione, oppure non si è raggiunti a un accordo, allora l’agente immobiliare non ha diritto alla provvigione. Può capitare anche – come ha sentenziato il Tribunale di Venezia – che l’agenzia si rivolga a collaboratori che non hanno l’iscrizione all’Albo. In questo caso, anche se si arriva a un accordo, la mancata iscrizione del collaboratore impedisce di fatto di ricevere un compenso.
Chi paga l’agenzia
Quando c’è un lavoro di intermediazione, entrambe le parti – chi compra e chi vende – hanno usufruito dei servizi dell’agenzia immobiliare e dovrebbero pagare il 50% ciascuno. In alcuni casi, può succedere che sia una delle parti a pagare, per via di alcune clausole inserite o nel contratto con l’agenzia immobiliare, oppure nel contratto di vendita o di locazione.
In ogni caso, l’agenzia è tenuta a rilasciare fattura secondo le modalità attualmente in vigore in fatturazione elettronica e con bonifico bancario. In caso di contanti, dovrà comunque dichiararlo e rilasciare fattura alle parti che hanno utilizzato il servizio. Le agenzie immobiliari hanno anche il compito di redigere un contratto di base se le parti sono d’accordo, prima del rogito definitivo davanti al notaio.