Le nuove tessere sanitarie? Non funzionano nei distributori di sigarette

tessere sanitarie

Le nuove tessere sanitarie saranno emesse senza chip: questo significa che il nuovo documento non potrà essere utilizzato per usufruire dei servizi on line della Pubblica Amministrazione ma anche – più concretamente – per dimostrare la maggiore età al distributore automatico delle sigarette

A causa della grave crisi internazionale e alla conseguente carenza di microchip, le nuove tessere sanitarie saranno prodotte senza la componente Carta Nazionale dei Servizi, in altre parole senza il componente elettronico dorato che consente la lettura dei dati personali dell’assistito. Lo ha comunicato il ministero dell’Economia che, allo stesso tempo, ha fornito le indicazioni per allungare la data di scadenza fino alla fine del prossimo anno delle Tessere in scadenza.

In effetti, senza microchip la tessera sanitaria si può utilizzare per un numero ristretto di prestazioni: ad esempio potranno essere utilizzate per registrare acquisti e detrazioni in farmacia, ma non per fissare visite specialistiche negli sportelli che prevedano l’inserimento della carta e quindi la lettura del microchip. Non potranno essere usate inoltre come strumenti di identificazione online in quei siti della pubblica amministrazione che lo prevedevano. Alcuni comuni, soprattutto in Lombardia, richiedono l’inserimento della tessera sanitaria e la lettura del microchip per l’apertura di bidoni e cassonetti per lo smaltimento dei rifiuti: le nuove tessere non saranno funzionanti. E, infine, la nuova Tessera senza la componente elettronica non potrà valere per dimostrare la maggiore età al distributore automatico di sigarette.

Per tutti questi motivi, lo stesso Mef ha dato l’opportunità di estendere la validità delle vecchie tessere con una procedura piuttosto complicata. Innanzitutto è necessario avere a disposizione Pin e Può (che bisogna aver conservato quando abbiamo ricevuto al Tessera), bisogna avere un pc Windows (bisogna scaricare un software disponibile per il momento solo su Windows). Inoltre, inutile dirlo, bisogna avere un lettore di smart card da collegare al proprio pc e di cui bisogna verificare l’installazione dei driver relativi.

In base alla tipologia della carta, alla sigla identificativa del produttore della carta e al sistema Operativo del postazione di lavoro sulla quale si intende installare il corrispettivo pacchetto software di gestione della carta, bisognerà scaricare un tool (l’elenco è disponibile qui) da cui si potrà procedere all’estensione.