Medicina tradizionale cinese: quando si usa e come funziona

MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

La medicina tradizionale cinese vanta antiche origini e si fonda su pratiche mediche appartenenti alla tradizione. Alcune tecniche sono state adottate anche in occidente, affiancando la medicina convenzionale, basti pensare all’utilizzo dell’agopuntura per curare una serie di disturbi, da quelli muscolari ai fastidi legati ad ansia e stress.

La medicina tradizionale cinese è una disciplina olistica che si fonda sul principio dell’equilibrio fra mente, corpo e spirito. Le sue tecniche non curano la singola malattia ma sono volte a ripristinare l’equilibrio ed il benessere dell’individuo nella sua totalità.

Secondo la disciplina cinese, le malattie irrompono proprio quando l’equilibrio tra mente corpo e spirito, e quello tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda, cessa di esistere. Lo scopo in quest’ottica, è proprio quello di ristabilirlo, solo così, l’uomo può vivere in salute e permettere all’energia vitale, di continuare a scorrere.

Il principio fondamentale della medicina cinese

Alla base delle discipline mediche orientali, infatti, vi è il concetto di Qi, la linfa energetica che circola in tutto il corpo umano attraverso un doppio flusso, lo Yin e lo Yang. Le due forze contrapposte ma complementari, dipendono l’una dall’altra e solo se in equilibrio, consentono di vivere una vita sana. Lo Yin è il principio interno e negativo, lo Yang è quello esterno e positivo. Nel momento in cui tra queste due forze si altera l’equilibrio, sorgono le malattie.

Proprio per questo, lo scopo della medicina cinese non è ricercare la causa dei singoli sintomi, ma ripristinare l’equilibrio tra questi due elementi.

I 5 elementi

Il flusso energetico tra yin e yang, è influenzato da cinque elementi, l’acqua, il fuoco, il legno, il metallo e la terra, che attraverso dei canali detti meridiani, collegano i vari organi, lo Zang-Fu.

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I disturbi psico fisici, l’ansia, lo stress, i dolori, si generano proprio dalla perturbazione di questo equilibrio energetico che collega tutti questi elementi.

Le tecniche

La medicina cinese cerca di ripristinare l’equilibrio attraverso tecniche ormai note anche in occidente:

  • agopuntura;
  • massaggio;
  • ginnastica medica, conosciuta come Qi gong;
  • fitoterapia;
  • terapia dietetica.

Tecniche che affiancano sempre più spesso, la medicina tradizionale soprattutto per alcuni disturbi come ansia, insonnia, dolori muscolari, problemi della pelle o disturbi gastrointestinali.

In Italia

In Italia, l’esercizio di alcune pratiche della medicina tradizionale cinese, come l’agopuntura, è riservato a medici chirurghi e odontoiatri, oltre che a veterinari, in possesso dell’abilitazione della professione. Ad ogni modo è sempre consigliabile affidarsi a personale abilitato e qualificato e ricordarsi che le pratiche della medicina cinese sono considerate integrative alle cure tradizionali.

I benefici della medicina tradizionale cinese

Tanti i giovamenti della medicina cinese che abbiamo imparato ad apprezzare e che riconducono alla ricerca dell’equilibrio e del Qi attraverso pratiche come l’agopuntura che attraverso la stimolazione di alcuni punti del corpo corregge gli squilibri del Qi e che viene spesso utilizzata contro i dolori e le contratture muscolari.

La fitoterapia che utilizza gli estratti di piante medicinali per ottenere preparazioni che vengono utilizzate per il mantenimento del benessere psicofisico, ma anche per curare raffreddori, coliche biliari, dolori muscolari, ansia o insonnia.

La ginnastica – Qi gong – con pratiche ed esercizi di arti marziali che prevedono la meditazione, il controllo della respirazione e movimenti di esercizio fisico, volti a raggiungere uno stato di benessere generale. A queste tecniche segue l’importanza di seguire un’alimentazione sana.

L’obiettivo della medicina tradizionale cinese, infatti, è l’equilibrio dell’individuo nella sua globalità. Non solo perseguire il benessere per il corpo ma soprattutto per la mente. Le sue tecniche ormai apprezzate la rendono una medicina a volte integrativa a quella occidentale che ne utilizza le terapie funzionali, che non curano solo il sintomo ma cercano di ripristinare il benessere generale.