Johnson & Johnson smetterà di produrre e vendere il suo talco in tutto il mondo a partire dal 2023. A pesare i risarcimenti miliardari che la multinazionale ha dovuto pagare a chi si è ammalato di tumore. Il nuovo talco sarà a base di amido di mais
Johnson & Johnson ha annunciato che dal prossimo anno smetterà di produrre e vendere in tutto il mondo il famoso talco, accusato, per via del contenuto di amianto, di aver causato nel tempo tumori nei suoi utilizzatori.
In questi ultimi anni le cause intentate da centinaia di consumatori hanno costretto la multinazionale a riconoscere risarcimenti miliardari. Tuttora ci sono tantissime cause negli Usa pendenti per la richiesta di indennizo. Tant’è che nel 2020 J&J ha smesso di vendere negli Stati Uniti il famoso talco.
I ricorrenti accusano J&J di aver nascosto e minimizzato i rischi di cancro e continuano a ottenere vittorie che resistono fino al pronunciamento della Corte suprema Usa, costringendo la multinazionale a dover far fronte a indennizzi stratosferici. Da qui molto probabilmente di smettere la vendita del talco in tutto il mondo.
Da parte sua Johnson & Johnson continua a ribadire la sicurezza del suo prodotto sulla base di ricerche e studi interni. Studi che hanno creato nuovi imbarazzi come quando l’anno scorso si è scoperto che negli anni 60 l’azienda ha condotto test su uomini neri detenuti per valutare gli effetti del talco sulla loro pelle.
Tuttavia ora ha deciso per un taglio radicale: “Come parte di una valutazione del portafoglio mondiale, abbiamo preso la decisione commerciale di passare a un borotalco interamente a base di amido di mais” si legge in una nota del gruppo riportata dal Washington Post. Il gruppo ha aggiunto: “Continuiamo a valutare e ottimizzare il nostro portafoglio per essere meglio posizionati per la crescita di lungo termine. Questa transizione aiuterà a semplificare la nostra offerta di prodotti”.
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