Dopo anni di denunce dal 7 agosto entra in vigore la messa al bando in Europa dello “sbiancante” genotossico tanto amato dall’industria alimentare. Una vittoria per i consumatori
Dal 7 agosto in tutta l’Unione europea non potrà più essere usato il biossido di titanio come additivo alimentare (E171). I prodotti in commercio che lo contengono se hanno una data di scadenza più lunga potranno restare in vendita ma nelle nuove formulazioni di gomme, dolciumi, prodotti da forno, zuppe, brodi, salse, insalate, creme spalmabili per panini salati, noci lavorate e integratori alimentari, non potrà più figurare lo “sbiancante” più amato dall’industria alimentare ma considerato non sicuro – perché genotossico – dall’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare.
Il biossido di titanio (clicca qui per leggere il dossier del Salvagente) è un additivo utilizzato negli alimenti come colorante. La funzione dei coloranti alimentari è quella di rendere gli alimenti visivamente più accattivanti, di dare colore agli alimenti che altrimenti sarebbero incolori o di ripristinare l’aspetto originale degli alimenti. Il biossido di titanio viene utilizzato per conferire bianchezza e opacità agli alimenti.
Più bianco si può
Nel maggio 2021, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha pubblicato un parere in cui affermava che il biossido di titanio non può più essere considerato sicuro se utilizzato come additivo alimentare. Sulla base di tale parere, la Commissione europea e gli Stati membri hanno deciso di eliminare tutti gli usi del biossido di titanio come additivo negli alimenti.
Nel gennaio 2022 è stato adottato un Regolamento che revoca l’autorizzazione all’uso del biossido di titanio come additivo alimentare nei prodotti alimentari, ovvero il Regolamento (UE) 2022/63 della Commissione. Questo regolamento è entrato in vigore il 7 febbraio 2022. Tuttavia, il regolamento prevedeva un periodo transitorio di sei mesi per concedere alle aziende alimentari il tempo di eliminare gradualmente l’uso di questo additivo alimentare e di riformulare i propri prodotti utilizzando alternative adeguate. Questo periodo terminerà appunto il 7 agosto 2022.
In commercio fino alla data di scadenza
Gli alimenti contenenti biossido di titanio che sono legalmente immessi sul mercato dell’Ue prima del 7 agosto 2022 possono rimanere sul mercato fino al termine minimo di conservazione o alla data di scadenza. Gli alimenti prodotti o immessi sul mercato dopo il 7 agosto 2022 non possono contenere biossido di titanio. Il divieto sull’uso del biossido di titanio è in vigore in ogni Stato membro dell’Ue e nell’Irlanda del Nord. Alcuni paesi terzi, come il Regno Unito (esclusa l’Irlanda del Nord), continuano a consentire l’uso del biossido di titanio.
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Resta il fatto che l’additivo è e sarà presente ancora su tanti farmaci visto che il Regolamento lo vieta solo negli alimenti.