Effettuare lo sbiancamento dei denti fai-da-te, applicando rimedi naturali, è possibile. Ecco 5 possibili soluzioni senza correre il rischio di rovinare lo smalto
È importante valutare bene l’ipotesi di effettuare in autonomia e attraverso l’utilizzo di rimedi naturali lo sbiancamento dentale, e questo perché nel web è ricco di soluzioni corrette e in alcuni casi le pratiche proposte possono rivelarsi dannose per la salute delle gengive e dello smalto.
Precisando che per ottenere degli ottimi risultati nell’ambito dello sbiancamento dentale è consigliabile affidarsi sempre ad odontoiatri professionisti, è bene sapere che ci sono dei rimedi naturali che è possibile mettere in atto per eseguire la procedura a casa e senza rischi.
Il primo rimedio naturale per lo sbiancamento dentale: l’olio di cocco
Il primo rimedio naturale che vi consigliamo di mettere in atto per lo sbiancamento dentale fai da te, è quello di utilizzare l’olio di cocco.
L’olio di cocco infatti è un vero e proprio alleato della salute di denti, gengive e del cavo orale in generale.
Questo prodotto interamente naturale è infatti in grado di sbiancare i denti, contrastare l’alitosi, prevenire la formazione di placca e di eventuali carie, ma anche di evitare l’insorgere di gengiviti.
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Per effettuare lo sbiancamento dentale con l’olio di cocco vi basterà metterne in bocca un cucchiaio e lasciarlo sciogliere lentamente, cercando di trattenerlo almeno per un arco temporale di circa 15-20 minuti.
Il secondo rimedio naturale per lo sbiancamento dentale: il bicarbonato di sodio
Il secondo prodotto naturale che vi consigliamo di utilizzare per effettuare lo sbiancamento dentale in totale autonomia, è il comune bicarbonato di sodio.
Mettendo un pizzico di bicarbonato sullo spazzolino con qualche goccia d’acqua oppure con una goccia di succo di limone potrete ottenere una vera e propria pasta sbiancante, che dovrete applicare come un normale dentifricio; dopo aver completato il trattamento è importante risciacquare abbondantemente la bocca.
Questa tecnica deve essere applicata occasionalmente, ciò in quanto un utilizzo prolungato del bicarbonato eventualmente associato al limone potrebbe danneggiare lo smalto dei denti e causarne l’erosione.
Il terzo rimedio naturale per lo sbiancamento dentale: l’aceto di mele
Il terzo rimedio naturale che vi consigliamo di utilizzare per effettuare lo sbiancamento dentale in autonomia è l’aceto di mele, che è un prodotto naturale derivante dalla fermentazione delle mele e che soprattutto contiene diverse sostanze con un alto potere sbiancante.
Per effettuare lo sbiancamento dentale con l’aceto di mele, vi basterà versare una piccola quantità di liquido in un bicchiere e poi fare dei risciacqui, cercando di trattenerlo in bocca per almeno uno o due minuti.
Anche in questo caso la parola chiave è prudenza, ciò in quanto un uso prolungato di questo prodotto potrebbe danneggiare lo smalto e pertanto si consiglia di applicare questa tecnica una volta o al massimo un paio di volte alla settimana.
Il quarto rimedio naturale per lo sbiancamento dentale: l’olio d’oliva
Il quarto rimedio naturale che vi proponiamo per effettuare lo sbiancamento dentale fai da te è l’olio d’oliva.
Grazie alla sua leggera acidità, l’olio d’oliva applicato sui denti mediante una garza sterile, che dovrà essere frizionata delicatamente sui denti, è in grado di agire su macchie e aloni, ma senza danneggiare lo smalto.
Il quinto rimedio naturale per lo sbiancamento dentale: la buccia d’arancia
La buccia d’arancia è la quinta soluzione naturale che vi proponiamo per effettuare lo sbiancamento dentale in totale autonomia.
In questo caso vi basterà strofinare delicatamente la buccia di questo prezioso agrume per sbiancare in modo naturale i vostri denti, ovviamente questa tecnica non danneggerà in alcun modo lo smalto.
Consigli e preziosi suggerimenti per mantenere i denti bianchi
Dopo aver effettuato la procedura di sbiancamento dentale attraverso i rimedi naturali appena suggeriti, vi consigliamo di evitare l’assunzione di alcuni alimenti come la salsa, alcuni tipi di frutta e verdura, ma anche di bevande come il caffè e il vino rosso.