Come eseguire (e quando) i lavaggi nasali al nostro bebè

LAVAGGI NASALI

I lavaggi nasali al neonato sono importanti, perché il bambino non può fare l’aerosol. Quali sono le alternative e quando è davvero necessario effettuare questo lavaggio? Facciamo chiarezza ricordando che il naso dei neonati è molto delicato

I lavaggi nasali al neonato sono un modo semplice per liberare le vie aeree del bebè. Infatti, è sconsigliato utilizzare l’aerosol quando il piccolo ha pochi mesi o solo qualche giorno. Perché? I più piccoli hanno le cavità nasali molto strette, tanto che alcuni sono anche più soggetti alla sinusite. Questo è anche il motivo per cui i più piccoli hanno bisogno di liberare il naso anche in estate o se non sono raffreddati. In più, proprio per via dell’età, i piccolissimi non si rendono conto della situazione e non sanno quando è il momento di fare uno starnuto. Possono solo richiamare l’attenzione dei genitori. Ecco cosa si può fare per aiutare i neonati.

Come fare i lavaggi nasali

Come effettuare un lavaggio nasale a un neonato? È importante specie in caso di dubbi consultare il proprio pediatra. Tuttavia ecco alcuni consigli pratici da seguire. Prima di tutto, si appoggia il bambino a pancia in su. La testa del piccolo deve essere inclinata da un lato. Il beccuccio del flaconcino – o la siringa senza ago – va inserito nella narice, ma senza arrivare in fondo, solo all’ingresso della cavità nasale.

Infatti, solo la soluzione salina deve riempire la narice. Basta premere sul flaconcino, oppure spingere la parte sottostante della siringa. Questa operazione va fatta senza premere troppo, senza fretta e in modo costante, fino al termine della soluzione. Infine, si passa il bambino dall’altro lato, sempre con la testa inclinata. Si ripete la stessa operazione descritta in precedenza sull’altra narice.

Si passa un fazzoletto morbido sulle narici e si procede a eliminare il muco, fino al completo smaltimento delle narici. Il bambino premierà il genitore con un fantastico sorriso. Questa soluzione è sempre valida e non ha particolari controindicazioni per il piccolo. Può essere sempre utile chiedere al pediatra o al farmacista qual è la soluzione salina migliore per il proprio bambino, anche se non ci sono grosse differenze sul mercato.

Il lavaggio nasale non va considerato tra le azioni quotidiane, ma soltanto tra le azioni da seguire per poter dare al bambino la possibilità di liberarsi dai muchi quando serve.

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Quando fare i lavaggi nasali

I lavaggi nasali per il neonato non sono operazioni da effettuare tutti i giorni, anzi. Per il bambino potrebbe essere anche pericoloso. Quello che è certo è che i pediatri consigliano il lavaggio piuttosto che l’aerosol perché il primo si effettua con acqua ricca di sali minerali. Invece, l’aerosol si effettua con medicinali veri e propri e, di conseguenza, si cerca di evitare in bambini così piccoli.

Quando effettuare il lavaggio? Se il bambino respira bene e non ha sintomi come asma o bronchite, non serve accanirsi con frequenti lavaggi. Invece, se il piccolo è raffreddato, oppure soggetto alla sinusite, allora una volta al giorno fino alla scomparsa dei sintomi è certamente un rimedio efficace.