Placche alla gola. Consigli e rimedi naturali

PLACCHE ALLA GOLA

Le placche alla gola sono manifestazioni infettive, di origine virale o batterica, che interessano la mucosa della parte terminale della bocca. Scopriamone le cause, i sintomi e i rimedi.

Più o meno tutti ricordiamo un noto spot di un medicinale che vanta 70 anni di storia. Celebre la réclame con i protagonisti dai “colli lunghi”. Un’idea simpatica ed efficace per spiegare che, per contrarre un mal di gola, basta davvero poco. Ma basta davvero poco per cominciare a curarlo e alleviarne i sintomi fin dall’inizio. Spesso, questo fastidio, si manifesta con le placche in gola, una presenza estranea e irritante nella gola. Un problema che d’estate si accentua a causa degli sbalzi termici dovuti al funzionamento dell’aria condizionata.

Cosa sono le placche in gola

Oltre ai fastidi del mal di gola, ci sono quelli dell’abbassalingua, quello strumento che ricorda il bastoncino del gelato. È lo strumento che, unito alla torcia a forma di penna, servirà al vostro medico per riconoscere le placche in gola. Noi le sentiamo come un corpo estraneo. Al dottore appaiono come una serie di macchie di colore bianco-giallastro. Possono interessare il rivestimento mucoso della gola, particolarmente nella sua parte posteriore, ma anche l’ugola, le tonsille e il palato molle.

Le placche in gola sono il sintomo di una infezione in corso. Indicano la presenza di malattie dell’apparato respiratorio, dovute a stati di raffreddamento tipici delle stagioni meno calde ma anche a causa di batteri o virus. Così, a un mal di gola o a uno dei classici stati influenzali, è facile che si accompagnino placche in gola, le quali sono spesso sintomi di infiammazione delle tonsille (la tonsillite) o della faringe (faringite).

Placche alla gola: cause

Possono comparire a causa delle seguenti malattie:

  • Raffreddore.
  • Influenza.
  • Tonsillite.
  • Mononucleosi.
  • Calcoli tonsillari.
  • Virus e batteri (come una infezione virale o batterica da adenovirus, responsabile di molti malanni stagionali).

Placche in gola: sintomi.

I sintomi della presenza di questa infezione sono vari.

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  • Dolore diffuso.
    (Febbre alta nei casi più gravi).
    Esso provoca mal di gola, raucedine e una deglutizione fortemente dolorosa. Si fa fatica a ingoiare qualsiasi cosa. Il dolore è accompagnato da una sensazione di bruciore, simile a quella che provocano le infiammazioni in altre parti del corpo, che man mano va aumentando fino a ostacolare anche l’alimentazione, rendendo dolorose azioni normali quali bere, mangiare alimenti liquidi o solidi o, addirittura, ingoiare saliva. Può verificarsi un abbassamento della voce.
  • Mal d’orecchio.
    Dal dolore diffuso generalmente subentra il mal di orecchio. È indicativo di patologie respiratorie in corso. L’orecchio regola l’equilibrio ed è probabile che si manifesti anche del mal di test.
  • Alito cattivo.
    Quando la gola è arrossata perché colpita dalle placche o dal batterio dello streptococco, il nostro alito può esalare cattivi odori.
  • Linfonodi ingrossati.
    Lo streptococco può provocare anche un ingrossamento dei linfonodi al collo. Accade che le ghiandole si infiammano e provocano dolore a causa del rigonfiamento. Per riconoscerli vi basta provare a palpeggiare con le dita l’area interessata, in prossimità delle orecchie.
  • Puntini rossi sulla lingua.
    Infine, l’infiammazione potrebbe presentarsi con piccoli puntini di colore rosso sulla lingua, in prossimità della gola.

Consigli e rimedi naturali

Si possono curare con i rimedi della medicina tradizionale: collutorio accompagnato da antibiotico prescritto dal medico.

Nei casi meno gravi si potrebbero adottare i cosiddetti rimedi naturali: quelli della nonna!

“Cure” che consistono in:

  • Tisane calde alle erbe. Meglio gli infusi a base di timo e salvia, due piante dalle proprietà antibatteriche.
  • Gargarismi con acqua tiepida e aceto. O acqua di mare pura e non inquinata.
  • Un cucchiaino di miele per la gola arrossata, ha grande potere antisettico.
  • La vitamina C del limone è un naturale disinfettante.
  • La cannella macerata in una tisana.
  • La propoli, un potente antibiotico naturale per il mal di gola.
  • Il più esotico zenzero (o ginger), una radice adatta agli infusi o anche masticabile come una caramella.

Bastano i rimedi naturali?

Talvolta no. Lo spiega molto bene il dottor Luca Malvezzi dell’ospedale Humanitas Salute. L’esperto spiega che i rimedi naturali vanno bene se il bruciore si spegne del giro di due giorni, senza ripresentarsi successivamente. In caso di tosse persistente, febbre che dura oltre tre giorni senza rispondere agli antipiretici, o pus alle placche, allora meglio una visita specialistica.