Questa mattina l’attività ispettiva dei Nas si è concentrata sui centri estetici: in tutta Italia sono state controllate circa 800 strutture per la verifica dell’idoneità tecnica e professionale. Sono stati oscurati anche 8 siti internet perché vendevano dispositivi medici senza la necessaria prescrizione medica oppure ad uso esclusivamente professionale. Un’anomali che ha verificato anche Il Salvagente con un’inchiesta in edicola
Quasi 800 centri estetici perquisiti e sanzioni per un totale di 187mila euro. È questo il “bottino” dell’attività ispettiva dei carabinieri dei Nas che si è svolta nei giorni scorsi in tutta Italia: sono stati sequestrati 8 centri estetici e oscurati 8 siti web che vendevano dispositivi medici soggetti a prescrizione medica, come la tossina botulinica, oppure il cui uso è consentito solo a personale medico, come i filler di acido ialuronico. Un’anomali che ha accertato anche Il Salvagente con un’inchiesta nel numero in edicola (che si può acquistare anche qui)
I controlli nei centri estetici
I controlli sono stati indirizzati a verificare l’idoneità tecnica dell’attrezzatura impiegata, la sussistenza dei requisiti igienico-strutturali e organizzativi, il possesso delle previste autorizzazioni, la presenza di qualifiche professionali, con particolare riguardo all’applicazione di filler, impianti cutanei ed altre procedure tra cui anche i trattamenti mediante il fattore di crescita PRP (plasma ricco di piastrine) per la biorivitalizzazione della pelle, tutte pratiche che per loro natura sono le più soggette ad essere eseguite abusivamente.
Ispezionate complessivamente 793 strutture, tra centri estetici e studi medici estetici, rilevando 110 obiettivi non conformi che hanno comportato il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 33 titolari ed operatori, nonché la contestazione di sanzioni amministrative per € 187.000.
I Carabinieri Nas hanno eseguito il sequestro/sospensione di 8 centri estetici e 3 studi medici/poliambulatori poiché abusivi e/o privi dei requisiti minimi per il funzionamento.
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Sequestrati 2 apparecchi elettromedicali e, presso studi di medicina estetica, 5 dispositivi per la centrifugazione del siero ematico poiché non autorizzati e/o utilizzati da personale privo di adeguata formazione, nonché 79 confezioni di medicinali e oltre 500 dispositivi medici (garze, siringhe, aghi sterili per tatuaggi ecc.) scaduti di validità e/o illecitamente detenuti.
Sono stati accertati 41 illeciti penali, riconducibili all’esercizio abusivo della professione sanitaria, all’attivazione abusiva di ambulatori di medicina estetica, ad irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci poiché risultati scaduti, alla ricettazione di farmaci ad uso ospedaliero ed alla falsificazione di attestati professionali.
Contestate ulteriori 86 sanzioni per inadempienze autorizzative e procedurali connesse con la mancata applicazione di Leggi Regionali e della normativa inerente l’attività di estetista.
I controlli sul web
Le attività di controllo sono state estese anche al web al fine di verificare l’offerta in vendita e/o la pubblicità illegale di medicinali e dispositivi medici utilizzati abusivamente nel campo della “medicina estetica”.
L’attività di monitoraggio on-line ha determinato l’oscuramento di 8 siti web. 2 I siti web, tutti risultati ospitati su server esteri e con gestori anonimi facilmente raggiungibili dall’Italia, promuovevano, a fini estetici per trattamenti anti-aging, asseriti: − medicinali a base di “tossina botulinica” soggetti a prescrizione medica obbligatoria, vendibili in farmacia da parte di farmacista abilitato ed utilizzabili solo sotto controllo di personale sanitario; − dispositivi medici iniettabili per via sottocutanea (cd. filler) a base di “acido ialuronico”, risultati peraltro “sospesi” dal Ministero della Salute, anch’essi devoluti all’esclusivo impiego da parte di sanitari per il riempimento e la ricostruzione del seno e/o dei glutei; − prodotti cosmetici con etichettatura irregolare.