Che fare se la domiciliazione bancaria delle bollette non parte

doppio prelievo bollette

Una lettrice fa un contratto elettrico e accetta la domiciliazione bancaria tramite Rid. Ma le prime due bollette non vengono pagate e rischia il distacco. Cosa fare se banca e gestore si rimpallano le responsabilità? Ci aiuta Valentina Masciari di Konsumer Italia

Caro Salvagente, sono passata al gestore Luce Global Power da gennaio 2022 chiedendo e sottoscrivendo domiciliazione bancaria per il pagamento delle bollette. Risultato: nella mia banca non risulta nessun RID attivo su quel gestore e nessun addebito, di conseguenza non sono state addebitate le bollette Global Power di febbraio e marzo. Ho fatto presente la situazione via telefono, mail ordinaria e pec al servizio clienti senza riscontro. Ho ripresentato la richiesta di attivazione RID al punto vendita del mio paese senza esito.
A ridosso della fatturazione di aprile, rischio disattivazione del servizio

Grazia Valdem

Cara Grazia, abbiamo chiesto a Valentina Masciari, responsabile utenze dell’associazione dei consumatori Konsumer Italia, di aiutarci a capire cosa fare in casi come questi. Ecco cosa ci ha risposto.

In moltissimi casi, la domiciliazione bancaria richiesta in fase di attivazione del contratto, non va a buon fine dalla prima fattura e bisognerà attendere l’emissione di quella successiva, affinché tutto vada a regime. Si rende comunque necessario, tramite il proprio fornitore, capire se è stato questo a non avviare la richiesta nei tempi giusti, o se c’è qualche problema lato banca.

È prassi consolidata, che se l’interessato contatta i due soggetti coinvolti, ciascuno scaricherà la responsabilità sull’altro.

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Considerando che il problema va risolto, in questi casi consiglio sempre di contattare prima il fornitore per verificare se è stata presa in carico la richiesta iniziale e se sono stati inseriti i dati corretti, o se è necessario compilare nuovamente il modulo di richiesta di domiciliazione bancaria e quindi inviarlo al fornitore. Solo dopo che il gestore dovesse confermare di aver avviato la richiesta, allora si contatterà la propria banca per avere i dovuti chiarimenti.

Nel caso concreto, mi sembra di capire che la signora ha fatto anche una seconda richiesta al fornitore, quindi deve verificare con la propria banca cosa in effetti risulta.

E ancora, potrà chiedere alla banca stessa di attivare questa modalità di pagamento per l’utenza luce, compilando un apposito modulo sul quale indicherà i dati richiesti.

Ne approfitto per ricordare che, dal primo febbraio 2014, il Sepa Direct Debit (SDD) ha sostituito la domiciliazione su conto corrente (RID) per i pagamenti delle bollette della luce e del gas. Nel caso di bollette della luce e del gas il pagamento viene definito come Recurrent, ovvero  pagamenti di tipo ricorrente

Infine, per le fatture emesse e il cui addebito non è andato sul conto della signora, chiaramente vanno pagate: è bene  farsi dare le giuste coordinate dal suo fornitore così da effettuare il pagamento, anche se nelle fatture che ha ricevuto, è molto probabile che siano indicate e che ci sia anche un bollettino prestampato.