Il taglio delle accise quando scatta? Giallo sui carburanti già distribuiti

CARBURANTI ACCISE

Il governo con un decreto ad hoc ha deciso di tagliare di 25 centesimi fino a fine aprile le accise su benzina, diesel e gpl per contrastare il caro-carburanti. La riduzione, come prevede la norma sull’accisa mobile (leggi qui come funziona), verrà finanziato con l’extra gettito Iva registrato tra ottobre e dicembre 2021 e che ammonta a più di 300 milioni.

Ma da quando entrerà in vigore il taglio? Dal giorno successivo alla pubblicazione della Gazzetta ufficiale del decreto presentato ieri “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucrainache per ad oggi però non è entrato in vigore.

Oltre ad aspettare la pubblicazione in Gazzetta, c’è poi un ulteriore ostacolo che potrebbe ritardare l’effettiva riduzione delle accise: sui carburanti che si trovano oggi negli impianti l’accisa è già stata “assolta” ovvero versata e quindi è difficile che su diesel, benzina e Gpl già distribuiti venga ridotta l’imposta di fabbricazione. Su questo aspetto il decreto non offre chiarimenti.

Prova ne è la protesta delle associazioni di categoria. In una nota congiunta Assopetroli-Assoenergia criticano il governo e minacciano agitazioni: “Già lunedì 21 marzo i carburanti ad accisa assolta immagazzinati precedentemente” in depositi ed impianti “subiranno una fortissima svalutazione rispetto al prezzo di carico“, quindi “in assenza di correttivi immediati” si rischia un danno economico “enorme al sistema distributivo”. Le due associazioni di categoria in un comunicato esortano il governo a “fornire chiare indicazioni” affinché le imprese escano “indenni dall’ingente perdita inventariale”.

“Occorre – si legge nella nota – identificare immediatamente meccanismi compensativi a favore della distribuzione di carburanti ad accisa già assolta, per evitare che il taglio di accisa danneggi il settore distributivo in misura che non è possibile in alcun modo sostenere”.

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Per la Fegica-Cisl, sindacato dei gestori, “la preoccupazione è l’effetto di un provvedimento giusto, atteso ma monco: quanto tempo rischia di metterci il prezzo del carburante a scendere con il taglio delle accise se non si prevede, come in altri casi simili del passato, una compensazione per le quantità già immesse al consumo che quindi rischiano di rimanere a prezzo alto ancora per giorni? E quale confusione rischia di generare, per dire poco, tra la gente?”. Insomma la sensazione è che il decreto, non ancora pubblicato, dovrà essere rivisto prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.