Il Parlamento europeo ha approvato una relazione prodotta dall’eurodeputato francese Jérémy Decerle sul “benessere degli animali negli allevamenti” che fornisce un’interpretazione distorta e pericolosa di alcune pratiche, come l’alimentazione forzata per le anatre e le oche nella produzione di foie gras e la triturazione dei pulcini maschi e anatroccoli. NE abbiamo parlato già in questo articolo.
“Si tratta di un voto che favorisce l’utilizzo di una pratica crudele come l’alimentazione forzata, che in 22 Paesi UE – tra cui l’Italia – è vietata da anni” spiega Animal Eqaulity in una nota, sottolineando che “le leggi italiane infatti prevedono non solo sanzioni ma anche la possibile sospensione dell’attività in caso di alimentazione forzata”.
Nonostante questo i deputati italiani di Forza Italia – complici anche l’astensione di Fratelli d’Italia e della Lega in diversi punti chiave – hanno affossato qualunque emendamento e voto per parti separate che permettesse di escludere da una relazione comunque insoddisfacente almeno pratiche spietate e addirittura illegali in Italia.
Animal Equality, in linea con quanto richiesto da molte altre organizzazioni per la protezione degli animali, chiede che i parlamentari che hanno sostenuto queste pratiche disumane si assumano la responsabilità politica della loro decisione, che per una manciata di voti ha portato a un esito così infausto. Per soli quattro voti sono stati approvati paragrafi che definiscono la produzione di foie gras rispettosa del benessere degli animali e dei loro parametri biologici.
Nel voto di ieri i deputati di Forza Italia Silvio Berlusconi, Antonio Tajani, Isabella Adinolfi, Fulvio Martusciello, Andrea Caroppo, Salvatore De Meo, Aldo Patriciello, Luisa Regimenti, Lucia Vuolo hanno bocciato qualunque miglioria al report, appoggiando di fatto il testo nella sua interezza, anche nelle parti che violano esplicitamente il benessere animale e quanto previsto dalle leggi italiane, mostrando che evidentemente la protezione degli animali non ha un posto rilevante nella loro agenda, a differenza di quanto spesso viene dichiarato sui media.
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Al contrario invece, la delegazione 5 Stelle, con gli eurodeputati Tiziana Beghin, Dino Giarrusso, Mario Furore, Laura Ferrara, Fabio Massimo Castaldo, Chiara Gemma, Daniela Rondinelli, Sabrina Pignedoli e il deputato di Azione Carlo Calenda si sono discostati da questa visione, bocciando le parti del report che avrebbero giustificato la pratica dell’alimentazione forzata. Ancora meglio hanno fatto l’Onorevole della Lega Bonfrisco, i Verdi Eleonora Evi, Ignazio Corrao, Rosa D’Amato, Piernicola Pedicini e i parlamentari del Partito Democratico Paolo De Castro, Pietro Bartolo, Brando Benifei, Caterina Chinnici, Andrea Cozzolino, Giuseppe Ferrandino, Elisabetta Gualmini, Camilla Laureti, Pierfrancesco Majorino, Alessandra Moretti, Giuseppina Picierno, Giuliano Pisapia, Franco Roberti, Massimiliano Smeriglio, Irene Tinagli, Patrizia Toia, che hanno votato invece a favore di tutte le proposte che avrebbero permesso di modificare la risoluzione in chiave maggiormente positiva per il benessere animale, non solo per le parti relative al foie gras ma anche a quelle relative alla triturazione dei pulcini e delle anatre.