Il Giappone, come riporta la Reuters, blocca la vendita, verso “qualsiasi destinazione” interna e estera, di pesce dall’area di Fukushima, teatro nel 2011 di uno dei più grandi disastri nucleari della storia, dopo il rilevamento in una partita di scorfano di radioattività superiore ai limiti di legge.
La contaminazione delle specie ittiche al largo di Fukushima potrebbe essere legata agli sversamenti in mare delle acque impiegate per raffreddare i reattori nel sito nucleare che venne danneggiato da un violento terremoto e maremoto l’11 marzo 2011.
A luglio 2016 aveva fatto molto discutere la riapertura dell’import di riso dall’area giappone contaminata e in quell’occasione la Ue aveva richiesto test supplementare sulla radioattività . A settembre 2017 di fronte alla richiesta della Commissione di allentare i test su riso, pesce e molluschi proveniente dall’area di Fukushima, il Parlamento europeo si oppose in modo netto
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