Per superare i dubbi dei potenziali clienti e assicurarsi un buon traffico anche nell’estate del 2021, Tirrenia aveva puntato nell’inverno precedente su una formula di acquisto che prevedeva un’assicurazione per la cancellazione in caso di Covid. Solo che, secondo l’Antitrust, ha posto in essere una pratica commerciale scorretta, escludendo dall’assicurazione le quarantene.
La promozione
In particolare, sul sito internet www.Tirrenia.it, la società ha pubblicizzato, nel periodo novembre – dicembre 2020, l’apertura delle prenotazioni dei servizi di traghetto per la Sardegna e per la Sicilia per la stagione estiva 2021, prospettando l’omaggio di una polizza assicurativa a copertura dell’annullamento del biglietto per i biglietti acquistati entro il 31 dicembre 2020. La pubblicità della polizza, valida sia per il biglietto di andata sia per quello di ritorno, vanta di includere in garanzia “l’impossibilità ad intraprendere il viaggio a seguito di infezione da Covid 19 del passeggero o dei suoi familiari”. “Tale garanzia – spiega l’Antitrust – sembrerebbe invece essere esclusa dalle stesse condizioni di polizza, le quali prevedono all’articolo 15 “che tutte le coperture non sono dovute per sinistri derivanti da epidemie o pandemie restando inteso che detta esclusione non opererà in relazione a tutti i fatti direttamente collegabili al virus attualmente in circolazione denominato Covid 19” e al capoverso successivo del medesimo articolo che “le prestazioni non sono
dovute per sinistri determinati da quarantene””.
La comunicazione ingannevole
Come scrive l’Autorità, nel periodo della promozione, “La situazione pandemica era ancora in piena fase emergenziale ed era un fenomeno altrettanto, se non maggiormente, diffuso il ricorso alla quarantena di persone che seppur non infette avevano avuto un contatto con un soggetto positivo, proprio allo scopo di limitare la diffusione del contagio”. La mancanza di un’esplicita indicazione della quarantena come esclusa dalla copertura assicurativa in caso di annullamento del biglietto, rappresenta per il consumatore “un’alterazione del set informativo che incide in modo grave e rilevante sulla sua decisione di acquistare o meno il biglietto, in un periodo di tempo molto anticipato rispetto alla data di utilizzo dello stesso”.
Le conclusioni
In conclusione, scrive l’Antitrust, “la diffusione di messaggi promozionali volti ad indurre i consumatori ad acquistare biglietti con notevole anticipo rispetto al periodo di utilizzo degli stessi e inerenti la possibilità di cancellare detti biglietti in quanto si offriva una polizza assicurativa che avrebbe coperto le eventuali penali, senza tuttavia indicare l’esclusione per i consumatori che si trovavano in quarantena, nonché il riferimento sulle qualifiche del professionista quale titolare della convenzione per le rotte in esame, configurano una pratica commerciale ingannevole”. L’Autorità ha quantificato in 100mila euro la sanzione a Cin, la società che gestisce Tirrenia