Biossido di titanio, paraffine, octocrylene, bit. A leggere la composizione di alcun dei lipgloss con filtro solare che Oko Test ha portato in laboratorio viene da rabbrividire. Il mensile tedesco ha portato in laboratorio 21 lipgloss di quelli che si usano sulle piste da sci perché contengono almeno un filtro solare per proteggere le labbra dalle radiazioni ultraviolette. A sorpresa, in fondo alla classica scivolano molti dei marchi più noti in questo settore. Bepanthol Spf 30, Blistex Spf 30, Eucerin Lip Active Lsf 15, La Roche Posay Spf 50+, Labello Sun Protect Lsf 30 sono stati tutti bocciati per la presenza di molti ingredienti considerati sospetti.
I nostri colleghi hanno stimato soprattutto la presenza del biossido di titanio che nei balsamo protettivi troviamo anche in forma nano quando aggiunto come filtro Uv minerale: il biossido è il colorante bianco che l’Efsa ha classificato come non sicuro. Entro quest’anno sarà messo al bando quando usato come additivo alimentare ma restano scoperti altri usi, ad esempio quello in campo cosmetico e farmaceutico. Tra i filtri chimici, invece, Oko Test ha bocciato la presenza dell’octocrylene e dell’homosalate: questi due filtri sono finiti sotto la lente d’ingrandimento della Food and drug administration perché capaci di essere assorbiti dalla pelle fino ad arrivare al flusso sanguigno. Non solo. L’octocrylene è anche accusato di essere dannoso per la vita marina, in particolare  per i coralli.
Dall’altro lato della classifica, purtroppo, c’è solo un lipgloss che troviamo disponibile anche nel nostro paese, SebaMed Lsf 15.