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Biossido di titanio, bht, fenossietanolo, talco. E poi profumi e sostanze allergizzanti. I prodotti cosmetici sono un vero e proprio mix di interferenti endocrini. Un nuovo rapporto di Women Engage for a Common Future (WECF) France, membro della coalizione EDC-Free Europe, mostra come gli articoli cosmetici ampiamente utilizzati venduti nei supermercati, nelle profumerie e nelle farmacie possano contenere sostanze preoccupanti. Indagando sulle etichette di quarantasette prodotti in tre categorie di trucco – creme BB, correttori e mascara – il rapporto identifica 37 sostanze preoccupanti, inclusi interferenti endocrini, sostanze persistenti e bioaccumulabili, nanoparticelle o allergeni.
I risultati dell’indagine del WECF France mostrano che:
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- 31 prodotti su 47 (oltre l’80%) contenevano almeno un ingrediente molto preoccupante.
Delle 37 sostanze preoccupanti identificate, 7 sono interferenti endocrini estremamente preoccupanti. - 36 prodotti contenevano ingredienti di plastica.
- 31 prodotti su 47 (oltre l’80%) contenevano almeno un ingrediente molto preoccupante.
Le creme BB sembrano essere la categoria di prodotti più problematica, con un campione contenente 13 sostanze preoccupanti. È il caso della BB cream di Rimmel che contiene, nell’ordine: bht, butylphenyl methylpropional, cyclopentasiloxane, ethylhexyl methoxycinnamate, fenossietanolo, biossido di titanio, chlorphenesin, citronellol, geraniol, hexyl cinnamal, limonene, linalool e profumi. I primi cinque ingredienti appartengono alla lista di sostanze che gli esperti francesi hanno indicato come “altamente preoccupanti” secondo criteri basati sull’esame delle proprietà tossicologiche ed ecotossicologiche delle sostanze. Per ottenere la classificazione (gli altri due gruppi sono fermati da sostanze “preoccupati” e “poco preoccupanti”) gli esperti hanno considerato le classificazioni e/o le comunicazioni delle agenzie nazionali e internazionali (Echa – European Chemicals Agency, Ansm – National Agency for Health Safety of Medicines and Health Products, Anses – National Agency for Health Safety of the Food, Environment and Lavoro, Sccs – Comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori, Epa danese – Agenzia danese per la protezione dell’ambiente, ecc.), il lavoro della Commissione europea e le pubblicazioni scientifiche indipendenti disponibili nelle banche dati.
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Tra le BB cream che collezionano molti ingredienti sospetti, non mancano marchi blasonati come Clearins BB Skin Detox Fluide (11 sostanze sospette) e Uriage Rosellane (10). Vanno meglio i correttori dove il peggiore – con 8 ingredienti sgraditi) è Lavera Natural Cover & Care stick seguito da Maybelline Effaceur correctueur (7). Meglio ancora i mascara dove vale la pena sottolineare che quello Avene (couvrance mascara haute tollerante) non contiene nessun ingrediente sospetto. Chanel (Le volume revolution), Kiko (Darker blackest volume & colour intensifier mascara) e Lavera (volume mascara) contengono 4 sostanze sgradite.
Come abbiamo già detto, le 37 sostanze individuate sono per la maggior parte interferenti endocrini: già abbiamo scritto in questo articolo dei rischi di un cattivo funzionamento del sistema ormonale e di quanto sia impossibile stare alla larga da questa classe di sostanze (qui una mappa del rischio). Alle stesse conclusioni giunge anche il rapporto di WECF) che suggerisce alle autorità di regolamentazione, di giungere quanto prima alla messa al bando di alcune sostanze, alle aziende, di informare con maggiore accuratezza i consumatori e a quest’ultimi di leggere con attenzione l’Inci prima di acquistare un qualsiasi cosmetico.