Una toppa più piccola del buco. Il governo ha appratovato un decreto legge per contenere i maxi aumenti sulle bollette di luce e gas per il prossimo trimestre. Circa tre miliardi di euro che serviranno ad azzerare i prossimi rincari per le famiglie più in difficoltà, a sostenere le piccole aziende e i 26 milioni di utenze domestiche per le quali si va verso il taglio temporaneo degli oneri di sistema per l’elettricità e all’abbassamento (dal 1° ottobre al 31 dicembre 2021) dell’Iva sul gas dal 10 al 4%.
Un intervento che senza dubbio aiuta visto l’aumento esponenziale del prezzo delle materie prime ma che non riuscirà a contenere la stangata in arrivo e che per varrà solo per il quarto e ultimo trimestre dell’anno energetico. “Lo stanziamento previsto dal governo riuscirà a contenere un terzo della stangata annunciata due settimane fa dal ministro della Transizione ecologica Stefano Cingolani che prevede aumenti del 40%”, ha spiegato stamane Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, al Fatto Quotidiano.
Taglio degli oneri sulla luce e dell’Iva sul gas
Veniamo ai dettagli del decreto legge approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri.
Le nuove misure intervengono innanzitutto a vantaggio degli oltre 3 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus sociale elettrico“:
- nuclei che hanno un Isee inferiore a 8.265 euro annui;
- nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli);
- percettori di reddito o pensione di cittadinanza;
- utenti in gravi condizioni di salute, utilizzatori di apparecchiature elettromedicali.
Per questi utenti sono tendenzialmente azzerati gli effetti del futuro aumento della bolletta.
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Per circa 6 milioni di piccolissime e piccole imprese (con utenze in bassa tensione fino a 16,5kW) e per circa 29 milioni di clienti domestici, sono azzerate le aliquote relative agli oneri generali di sistema, per il quarto trimestre 2021.
Quanto al gas, per circa 2,5 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus gas” sono tendenzialmente azzerati gli effetti del previsto aumento della bolletta nel quarto trimestre 2021.
Nello stesso periodo, per tutti gli utenti del gas naturale, famiglie e imprese, l’Iva (oggi al 10 e al 22% a seconda del consumo) è portata al 5% e gli oneri di sistema sono azzerati.
I consumatori: “Misure insufficienti: luce + 112 euro, gas +158 euro”
“Ci sono passi in avanti, ma ancora insufficienti per evitare una stangata” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione nazionale consumatori. “Per la luce, infatti, resta confermata la batosta da 112 euro che abbiamo stimato in precedenza. L’annullamento totale degli oneri implicherebbe, infatti, una riduzione pari a 113 euro, a fronte, però, di un aumento di 225 euro per via del rialzo del 40% annunciato da Draghi. Insomma, la bolletta salirebbe, comunque, su base annua, di 112 euro” prosegue Vignola.
“Per il gas, invece, c’è un netto miglioramento. La bolletta, con la riduzione dell’Iva al 5%, scenderebbe, per una famiglia tipo, di 105 euro, da 1028 a 923 euro (sulla base dei dati del II trim. nell’anno non scorrevole), mentre azzerando gli oneri, arriverebbe a 878 euro, con un risparmio, grazie all’intervento del governo, di 150 euro. Peccato che se ci fosse il rincaro prospettato da Draghi del 30%, pari a 308 euro, la mazzata finale sarebbe comunque pari, nei dodici mesi, a 158 euro” conclude Vignola.