L’esposizione a un cocktail di prodotti agrochimici aumenta significativamente la mortalità delle api, una situazione sottovalutata dalle autorità responsabili della regolamentazione della commercializzazione di questi prodotti. È la conclusione cui è giunto uno studio pubblicato sulla rivista Nature.
Secondo l’Onu, le api impollinano 71 delle 100 specie coltivate fornendo il 90% del cibo mondiale. Negli ultimi anni, il crollo delle popolazioni di insetti impollinatori, molto vulnerabili ai pesticidi, ha minacciato (e continua a farlo) la produzione agricola.
Questo vasto studio, ne riprende decine di altri pubblicati negli ultimi 20 anni, concentrandosi sulle interazioni tra agrofarmaci, parassiti e malnutrizione che influenzano il comportamento delle api (foraggiamento, memoria, riproduzione della colonia).
La ricerca mostra che l’effetto combinato di diversi pesticidi e altre sostanze chimiche è probabilmente maggiore della somma degli effetti di ciascuno.
“I regolatori dovrebbero considerare le interazioni tra prodotti agrochimici e altri fattori di stress ambientale prima di autorizzarne l’uso”, afferma Harry Siviter, autore principale dello studio.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
I risultati dello studio “dimostrano che il processo normativo nella sua forma attuale non protegge le api dalle conseguenze indesiderate dell’esposizione multilivello agli agrochimici”. E la mancanza di cambiamento “comporterà il continuo declino delle api e dei servizi di impollinazione che forniscono, a scapito degli esseri umani e della salute degli ecosistemi”, aggiungono i ricercatori.
In un commento pubblicato anche su Nature, Adam Vanbergen, ricercatore presso l’Istituto nazionale di ricerca per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente (Inrae), ricorda che gli insetti impollinatori sono minacciati dall’agricoltura intensiva, oltre che dalla riduzione della quantità di polline dei fiori selvatici. .
Questo lavoro “conferma che il cocktail di prodotti agrochimici con cui le api si confrontano in un ambiente di colture intensive può creare un rischio per la loro popolazione“, scrive il ricercatore.
Nel 2019, gli scienziati hanno avvertito che quasi la metà delle specie di insetti del mondo è in pericolo e un terzo potrebbe estinguersi entro la fine del secolo.