Tv, slitta al 15 ottobre lo switch-off: più tempo per adeguarsi alle nuove tecnologie di trasmissione

CANONE TV

L’inizio del passaggio alla nuova fase della tv digitale in Italia, previsto per il prossimo 1° settembre, slitta almeno al 15 ottobre. A raccontare la nuova roadmap per lo swich-off, è stato il ministero per lo Sviluppo economico: il passaggio obbligatorio a Mpeg4 è rinviato al 2022, con l’invito a partire da metà ottobre alle emittenti di adeguarsi volontariamente. Mentre il passaggio al Dvb-T2 slitta al 2023. Dovrebbero essere i canali “specialistici” della Rai i primi a passare in Mpeg4 il 15 ottobre.

I perché del rinvio

Il rinvio è probabilmente legato alla consapevolezza che i tempi previsti per lo spegnimento dello standard Mpeg2 che comporterà il cambio di televisione o l’acquisto di un decoder per milioni di italiani, erano troppo stretti, probabilmente anche a causa della pandemia in corso. Inoltre, da poche settimane il governo ha annunciato l’introduzione di un incentivo per l’acquisto di un nuovo tv e la rottamazione del vecchio modello acquistato prima del 22 dicembre 2018. Dare più tempo per il cambio di elettrodomestico agli italiani può essere stata una delle ragioni in più per il ritardo.

Le complicazioni legate al rinvio

In ogni caso, rimane la necessità di liberare la banda 700 Mhz per la nuova rete 5G, entro l’1 luglio 2022. Non potendolo fare contemporaneamente al passaggio al Dvb-T2, Rai e Mediaset potrebbero essere costretti nella fase di passaggio a spegnere qualche canale secondario o abbassare la qualità dell’immagine per liberare banda. insomma, sembra proprio un bel pasticcio, per un passaggio programmato da diversi anni.