Esame di maturità: la preparazione passa anche per il piatto

È iniziato il conto alla rovescia per gli esami di maturità, in questo particolare periodo e per prepararsi ai prossimi test di ingresso nei vari corsi universitari occorre, oltre che studiare e impegnarsi, anche aiutarsi con una alimentazione sana e stimolante per il nostro cervello oltre che per evitare gli inevitabili sbalzi di umore e di depressione pre-esame. Senza, però, cedere al fai-da-te e al passaparola che su internet non sempre fornisce soluzioni giuste.

Appena finito il pranzo studio sempre con difficoltà e perdo così del tempo prezioso. Ho scoperto che mangiando qualche prodotto integrale in più ho meno problemi.

VERO Di solito i cereali troppo raffinati, come panini, pizzette, pane bianco etc. sono capaci di innalzare subito e di molto la glicemia nel sangue e questo rappresenta un segnale ormonale ben preciso per il nostro organismo che si traduce nel bisogno di riposarsi per metabolizzare i carboidrati ingeriti e farli diventare energia o riserva come grassi. Se introduciamo invece, delle buone quantità di fibre durante il pranzo usando dei cereali integrali oppure del pane integrale, il nostro senso di appesantimento post-pranzo sarà meno forte, saremo  più concentrati sullo studio e avremo potenziato la memoria. Inoltre, avvertendo subito un senso di sazietà eviteremo di esagerare con calorie inutili a pranzo evitando di introdurre troppe calorie inutili. Dovendo scegliere le fonti di fibre più utili, i migliori amici dello studente sotto stress, sono i cereali quali farro, avena, miglio, etc.

Devo ricordare moltissime cose e devo farlo anche in fretta, mangerò tanto fosforo: il pesce sarà il mio amico a tavola in questo periodo

VERO/FALSO Mangiare pesce è sempre un fatto positivo, ma non per il fosforo di cui non è una grande fonte. Il pesce, invece, ci aiuta per gli acidi grassi essenziali come gli Omega 3, per le vitamine del gruppo B ovvero per tutte quelle molecole che aiutano la manutenzione del nostro cervello permettendone una sua migliore crescita e funzione. Sembrerà molto strano, ma tutti i tipi di broccoli, di cavoli, etc.  per il loro contenuto di antiossidanti e per i lignani, specie nei broccoli, aiutano il nostro cervello a migliorare le sue azioni cognitive come pensare, memorizzare e velocizzare il pensiero. Un ulteriore aiuto per studiare ci arriva dall’acido folico che favorisce lo sviluppo della memoria. Fra i vegetali che lo contengono un posto d’onore va agli spinaci. In conclusione, meglio mangiare del pesce, alici, sgombri e pesce azzurro senza problemi, accompagnarli con un contorno di broccoli, spinaci o cavoli e le capacità di concentrazione per lo studio saranno moltiplicate, se non altro perché… mangiando spesso dei cavoli verrà meno facile uscire con gli amici e abbandonare il programma di studio prefissato.

Studio in camera con l’aria condizionata e non ho bisogno di bere tanto anche se fa molto caldo

FALSO L’acqua è da considerarsi un vero e proprio alimento e le nostre cellule nervose non devono mai patire la sete il che significa che per funzionare bene devono essere idratate e questo si raggiunge bevendo almeno 1,5-2 litri al giorno di acqua. Si deve aggiungere alla nostra dieta di supporto anche della frutta fresca e di stagione, un vero concentrato di sali minerali e di antiossidanti che combattono i radicali liberi, i quali tendono a far invecchiare “rapidamente” il nostro cervello. Possiamo scegliere l’avocado e le banane, importanti fonti di tirosina, che viene trasformata nel neurotrasmettitore dopamina e che insieme alle vitamine del gruppo B e alla fenilalanina migliorano il rendimento mentale. Inoltre, cosa non da poco, questi alimenti risollevano anche il morale e di conseguenza la necessaria autostima nelle nostre capacità e potenzialità intellettive. È comunque chiaro che, non ci sono né avocado o banane che possano farci comprendere una versione o un’equazione matematica se non studiando, ma di certo sono utili per farci studiare meglio e mantenere ben idratate le cellule del nostro organismo.

In questo periodo ho sempre sulla mia scrivania una ciotola con  frutta secca, mi dicono che mi aiuterà a sostenere meglio gli esami

VERO Il nostro cervello ha sempre bisogno di acidi grassi essenziali e, nel contempo, le fibre della frutta secca aiutano l’intestino a funzionare molto meglio. Ecco che le mandorle, i pistacchi, le noci o le nocciole permettono al cervello di funzionare in modo più che ottimale. Le noci, poi, ci donano anche una buona quota di ferro che permette di trasportare l’ossigeno per far funzionare meglio il cervello e nello stesso tempo aumentare la sua capacità di memorizzare le tante informazioni che devo imparare. Avere tanto carburante, come sono gli zuccheri senza disporre dell’ossigeno per bruciarli non è certo utile per il nostro cervello. In alternativa alla frutta secca, si possono mangiare dei semi di girasole, di zucca o i più costosi pinoli tutti ricchi di magnesio, di ferro e di zinco e dei soliti grassi omega 3 e omega 6 che nel loro insieme proteggono il nostro sistema nervoso centrale oltre ad aiutare il nostro secondo cervello che si trova nell’intestino. Del resto pur se è vero il detto comune che non bisogna “ragionare di pancia”, è anche vero che, se il nostro microbiota intestinale è in condizioni stressate, lo sarà di conseguenza anche il nostro cervello principale.

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Nascosto nel cassetto ho del cioccolato fondente, per tirarmi su e per premiarmi dopo una giornata di studio, ma non credo mi aiuterà molto per migliorarmi nello studio

FALSO Non è del tutto vero che un pezzetto di cioccolato fondente non serva a nulla se non a trascorrere qualche minuto in serenità con se stessi e regalarsi un sorriso, basta essere solo attenti a non abusarne. Il cioccolato contiene teobromina e caffeina, che sono  stimolanti naturali e mantengono il cervello più sveglio e più reattivo migliorando le sue performance sul breve termine. Il quadretto di cioccolato da scegliere è bene però che sia fondente amaro perché così contiene altre molecole che velocizzano il flusso di sangue al cervello e al cuore e questo significa migliorare le sue funzioni cognitive e la stessa memoria. Al cervello occorre come carburante lo zucchero, ma serve che gli arrivi in tempi brevi e in modo costante. Le capacità stimolanti che fornisce il cioccolato sono molto simili a quelle delle bevande nervine e degli energy drink, ma con effetti negativi meno importanti, anche perché è più difficile abusarne in maniera rischiosa.

La  mattina degli esami metterò sulla tavola della colazione mele e frutti di bosco. Mi aiuteranno a  rendere meglio

VERO A colazione e, se possibile, come break a metà della mattinata è bene mangiare della frutta fresca e in modo particolare fragole, mirtilli, more e mele. In questo modo introduco molti flavonoidi e altri antiossidanti naturali che riducono lo stress a livello delle cellule nervose. La stessa mela, grazie alla quercetina, proteggerà e migliorerà la memoria. Per migliorare lo studio quotidiano è bene iniziare la giornata con una manciata di frutti rossi fatta di mirtilli, ciliegie, ribes nero, lamponi, more, uva spina o di fragole che oltre ad aiutare il nostro cervello, detossificano il nostro organismo dalla stanchezza di una intensa giornata di studio. La stessa mela contiene oltre alla quercetina presente nella sua buccia, fibre e zuccheri semplici che fanno funzionare al meglio il nostro cervello. Ricordiamoci che però una mela al giorno pur allontanando il medico di torno, non riesce ad allontanare di quanto vorremmo la Commissione di esami.