Arrivano finalmente i dettagli sul green pass, la “certificazione verde” che permetterà agli italiani di spostarsi da una parte all’altra del paese, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha infatti firmato il decreto legge Covid sulle aperture. Tutte le sue misure hanno effetto immediato, inclusa quella sul coprifuoco, che scatta un’ora dopo, alle 23. Tornando al green passm vediamo come si ottiene, quanto dura e altre informazioni utili.
Chi lo può fare e quanto dura
Intanto con la certificazione si dimostra di essere stati vaccinati o di essere guariti dal Covid-19 o di essersi sottoposti a tampone con esito negativo. Nel caso del vaccino, basterà anche solo la prima dose per ottenere il pass. Il testo del Dl, infatti spiega che viene rilasciato “anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino” e che la validità parte dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione fino “alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale”. Da lì in poi la durata si estende per nove mesi.
A cosa serve
Con il gren pass ci si può spostare tra le regioni in fascia arancione e rossa, mentre per gli spostamenti tra regioni gialle non serve. La certificazione è necessaria anche per visitare gli anziani nelle case di riposo (Rsa), e dal 15 giugno per partecipare a feste e banchetti di nozze. Anche per altri eventi come concerti con capienza superiore a quella prevista per ora (fino a un massimo di mille spettatori in impianti all’aperto e fino a 500 al chiuso), o anche per andare in discoteca. A partire da giugno dovrebbe entrare in vigore anche il green pass europeo, che riconoscendo quello italiano, permetterà a chi è certificato di muoversi tra i paesi dell’Ue.
Chi lo rilascia
Chi rilascerà il green pass? Il Dl spiega: “la certificazione è rilasciata, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura sanitaria ovvero dall’esercente la professione sanitaria che effettua la vaccinazione”. Per chi ha già avuto il Covid, viene rilasciato “in formato cartaceo o digitale, dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente affetto da Covid-19, oppure, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta”. Nel caso del tampone, il risultato negativo deve essere attestato dalla farmacia o dal laboratorio privato in cui si effettua il test molecolare o antigenico.
Serve anche per i bambini?
Anche i minori dovranno averlo per circolare. Non devono fare il vaccino, ma basterà un certificato che attesti la guarigione dal Covid o l’esito negativo di un tampone. I bambini sotto i due anni non hanno bisogno di green pass.
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