E’ ferma da due settimane nel porto di Bari la nave Sagittarius, una bulk carrier battente bandiera delle Isole Marshall, IMO: 9550254, e contenente 250mila quintali di grano statunitense. E’ quanto scrive il portale Grano Salus: secondo le sue fonti, il quantitativo di grano sarebbe destinato all’azienda abruzzese De Cecco. Una notizia non confermata dall’azienda che abbiamo provveduto a contattare ma che, a causa di una chiusura degli stabilimenti fino al 3 maggio, non ha potuto commentare.
Tutta colpa delle teliospore
Il carico comunque è bloccato a causa di una possibile contaminazione del grano: “Dalle analisi svolte dal Crea” – scrive Grano Salus – è emersa la sospetta presenza di teliospore. Tali spore sono tossiche, e dunque in quel caso il grano non sarebbe commestibile. La carie del grano (Tilletia caries, tilletia foetida) è una malattia fungina che si sviluppa a spese delle cariossidi. L’inoculo del fungo avviene al momento della germinazione del chicco, da parte delle spore che possono essere presenti all’esterno del seme (sul ciuffetto di peli apicali) o nel terreno. Il fungo penetra tra le cellule dei tessuti vegetali della pianta e lì ci rimane mentre essa si sviluppa. La pianta è suscettibile di essere attaccata dalla carie fino all’emissione della seconda foglia.
“Vigileremo affinché questo grano, bloccato per i seri dubbi sulla sua qualità, non vada a finire in qualche modo nella catena produttiva italiana, come accaduto in passato e come da noi puntualmente denunciato” conclude Grano Salus.