I fumatori di sigarette elettroniche non avranno dimenticato il caso che era montato l’anno scorso negli Stati Uniti sulle polmoniti gravi che avevano afflitto diversi patiti di ecig. A finire al centro dell’allarme l’acetato di vitamina E oleoso aggiunto al liquido, sospettato di causare gravi danni ai polmoni.
Ora l’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR), insieme agli uffici di ricerca chimica e veterinaria (CVUA) di Karlsruhe e Sigmaringen, ha controllato un campione di 57 e-liquid dal mercato tedesco e da negozi online internazionali. Il risultato: solo un prodotto conteneva quantità molto piccole di acetato di vitamina E, non tali da far prevedere che abbia effetti sulla salute. “Questo risultato suggerisce che i liquidi elettronici conformi alle normative tedesche non rappresentano un rischio per l’acetato di vitamina E”, afferma il presidente della BfR, il professor Dr. Andreas Hensel. “Pertanto, questo significa che ha ancora più senso non mescolare e-liquid da soli e quindi correre il rischio di conseguenze per la salute.”
Gli e-liquid contenenti nicotina e privi di nicotina sono stati testati oltre che per la vitamina E per diverse sostanze aromatiche, nonché per Δ9-trans-tetraidrocannabinolo (THC) e cannabidiolo (CBD), due cannabinoidi ottenuti dalla pianta di canapa Cannabis sativa. Il THC è stato rilevato in un totale di 20 campioni, nove dei quali in concentrazioni che non ponevano problemi di salute, mentre undici campioni hanno invece mostrato contenuti non trascurabili della sostanza psicotropa della cannabis, il THC. Tanto che il Bfr ha previsto ulteriori indagini al riguardo.
Risultati che sembrano comunque smentire gli allarmi statunitensi. Anche se il BfRchiede che siano stabiliti metodi di rilevamento standardizzati a livello internazionale per gli ingredienti dei liquidi per sigaretta elettronica a causa di possibili danni alla salute causati dallo “svapo”.