I sindaci non potranno introdurre limitazioni al 5G sul loro territorio. E’ quanto prevede l’articolo 38 del decreto Semplificazioni secondo cui “i sindaci non potranno introdurre limitazioni alla localizzazione sul proprio territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualunque tipologia e non potranno fissare limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici diversi rispetto a quelli stabiliti dallo Stato”.
Secondo Conte, la norma “di fatto annulla le ordinanze di quei Comuni, come quello di Reggio Calabria, che si erano opposti alla rete di nuova generazione sconfessando di fatto i sindaci. Con il blocco delle ordinanze dei sindaci dovrebbero ripartire le sperimentazioni sul territorio italiano che al momento ha visto protagonisti grandi centri urbani, tra cui Milano, Torino, Bologna, Roma, Firenze e Napoli.
Con il blocco delle ordinanze dei sindaci dovrebbero ripartire le sperimentazioni sul territorio italiano che al momento ha visto protagonisti grandi centri urbani, tra cui Milano, Torino, Bologna, Roma, Firenze e Napoli. Il 5G è uno standard di nuova generazione per la comunicazione ‘mobile’ che sostituirà il 4G e sarà a bordo degli smartphone di nuova generazione e soprattutto dei tanti oggetti connessi (Internet of things) destinati ad essere sempre più numerosi (elettrodomestici, auto, semafori, lampioni, cassonetti). Una delle caratteristiche principali di questa rete è permettere molte più connessioni in contemporanea, con alta velocità e tempi di risposta rapidi.