Covid-19, rimborso per viaggi e concerti? Sì ma solo dopo 18 mesi

COVID RIMBORSI

Con la conversione in legge del decreto Rilancio sono state approvate le misure che aprono – timidamente – la strada ai rimborsi in tema di concerti, eventi e viaggi.

Nel dettaglio, come ricorda in una nota Federconsumatori, per quanto riguarda concerti ed eventi gli utenti potranno avere il rimborso dell’importo versato qualora la prestazione programmata non sia resa nel termine di 18 mesi. In ogni caso, in occasione della cancellazione dell’evento, verrà immediatamente restituita la somma versata.

Per i viaggi l’emissione del voucher sarà automatica esercitando il recesso entro il 31 Luglio e, decorsi 18 mesi dall’emissione, qualora non sia stato utilizzato il voucher avrà luogo il rimborso.

Per quanto riguarda i voucher emessi relativamente ai biglietti aerei, ferroviari e marittimi il rimborso potrà essere richiesto entro 12 mesi dall’emissione.

È specificato nel testo inoltre che in caso di fallimenti e procedure di insolvenza di vettori o operatori turistici: “L’indennizzo è riconosciuto nel limite della dotazione del fondo […]”, quindi, specifica Federconsumatori, molti cittadini potrebbero risultare esclusi dallo stesso. Inoltre, non essendo meglio specificato, il rimborso si limita ai voucher emessi in relazione a prestazioni offerte da “vettori o operatori turistici”, rischiando di escludere, adottando una interpretazione eccessivamente restrittiva, ad esempio le strutture ricettive. Ci aspettiamo che, nel decreto attuativo, tali criticità vengano risolte e chiarite.

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“Una misura sicuramente migliorativa rispetto alla precedente, che non prevedeva l’obbligo di corrispondere il rimborso ai cittadini”, afferma Emilio Viafora, presidente Federconsumatori. “Non siamo sicuri, però, che tali disposizioni siano esattamente in linea con quanto espresso dall’Ue, dal momento che in molti casi i cittadini dovranno aspettare il termine previsto prima di rientrare in possesso di quanto speso. Una ulteriore complicazione, specialmente in una fase delicata come quella che le famiglie stanno attraversando a causa delle conseguenze economiche determinate dalla pandemia”.